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La classe 4^ tempo pieno della Primaria di Cerreto Guidi
CERRETO GUIDIIl giornale della scuola è un progetto che nasce un po’ per gioco. Tutte le mattine, noi bambini, abbiamo l’abitudine (prima di cominciare le lezioni) di raccontare ai nostri compagni qualcosa di noi, del nostro vissuto quotidiano. Un giorno una nostra compagna ha scritto e poi letto di un evento avvenuto in classe il giorno prima che l’aveva in qualche modo colpita. La particolarità è stata che lo ha raccontato come se fosse una notizia data al telegiornale, con una terminologia specifica che faceva pensare proprio a quel tipo di palinsesto.
Da lì è nata l’idea di scrivere degli articoli su argomenti di vario genere, che stabilivamo in classe con la maestra che, raggruppati, hanno costituito "il giornale della scuola". Abbiamo prima osservato e studiato in classe le caratteristiche che devono avere gli articoli di un giornale e le regole che devono essere rispettate per scrivere. Ci siamo poi divisi in 5 gruppi e ogni gruppo ha scelto l’argomento da trattare, le domande da fare durante le interviste e le classi da intervistare.
Così abbiamo deciso che alla seconda ed alla quarta avremmo chiesto delle gite, alla prima di come vivevano il loro ingresso alla scuola Primaria, alle signore che si occupano della mensa scolastica abbiamo fatto delle domande sul loro lavoro, alla quinta abbiamo chiesto di raccontarci delle loro emozioni rispetto al fatto di dover lasciare la scuola Primaria.
Intervistare i bambini di prima ci ha fatto ritornare indietro nel tempo, facendoci ricordare del nostro ingresso alla Primaria. Eravamo infatti felici e allo stesso tempo impauriti nel conoscere le nuove maestre. Intervistare i bambini di seconda e di quarta ha fatto emergere delle differenze di pensiero tra i due gruppi classe che altrimenti non avremmo potuto cogliere tipo che i bambini di seconda apprezzano maggiormente spettacoli teatrali e di intrattenimento, mentre i bambini di quarta apprezzano maggiormente i musei e siti archeologici.
Intervistando chi si occupa della mensa scolastica abbiamo capito che è un lavoro difficile e di grande responsabilità, soprattutto se si parla di attenzione all’alimentazione ed all’igiene.
Questa esperienza come giornalisti ci ha fatto capire quanto è importante il valore delle domande e delle risposte; noi, intervistatori, ci siamo sentiti responsabili di scegliere gli argomenti da trattare in base alla fascia d’età a cui ci rivolgevamo. Soprattutto abbiamo compreso il valore dell’ascolto che poi abbiamo trasformato in informazione divulgando le notizie nello spazio a noi dedicato, ovvero la scuola.