Consiglio, atto secondo. Si rivota per il presidente

Mercoledì sera è in programma la seduta per decretare la nuova nomina. Calcolo errato: la scelta di Bonfantoni era stata annullata dalla prefettura.

Consiglio, atto secondo. Si rivota per il presidente

Mercoledì sera è in programma la seduta per decretare la nuova nomina. Calcolo errato: la scelta di Bonfantoni era stata annullata dalla prefettura.

Presidente del consiglio comunale, atto secondo: la nuova elezione si concretizzerà nella prossima seduta consiliare, fissata per mercoledì alle 20 in sessione straordinaria. E ciò dovrebbe dunque coincidere con la parola "fine" su una vicenda che nelle scorse settimane è stata motivo di dibattito fra maggioranza e opposizione. Tutto era iniziato lo scorso luglio, a seguito della seduta d’insediamento che aveva visto l’elezione a presidente del consigliere del Pd Francesco Bonfantoni (con Greta Costagli di FdI nel ruolo di vice). Bonfantoni era stato eletto a scrutinio segreto con 11 preferenze.

Un’elezione, quella di Bonfantoni, che era tuttavia stata contestata dal centrodestra sulla luce dei numeri: il consigliere di FdI aveva fatto notare come l’esponente "dem" fosse stato eletto con i soli voti dei gruppi di maggioranza a cui si è aggiunto quello del sindaco Emma Donnini (nella foto). E specificando come il regolamento del consiglio comunale di Fucecchio prevedesse per il presidente del consiglio un’elezione a maggioranza qualificata dei due terzi dei voti almeno per le prime due votazioni, riteneva il verdetto irregolare: sarebbe servito un voto in più, quantificando la maggioranza qualificata in 12 voti. Tutto ok a ogni modo fino allo scorso agosto, quando il Comune comunicò di aver ricevuto una nota dalla prefettura di Firenze (indirizzata al segretario comunale) nella quale si specificava che nel conteggio dei voti per l’elezione degli organi del Consiglio anche il sindaco deve essere ricompreso nei membri componenti l’assemblea.

Il parere della prefettura, di fatto, ha annullato l’elezione del presidente avvenuta durante la prima seduta della nuova legislatura. Un parere che obbligava a ripetere le votazioni per il presidente, nonostante l’amministrazione avesse fatto presente come l’elezione del presidente del consiglio comunale e delle altre cariche fossero avvenute "nella convinzione del rigoroso rispetto delle norme stante il tenore interpretativo dato dal segretario". Il consiglio comunale sarà quindi chiamato a esprimersi tra tre giorni: l’elezione del presidente figura in particolare al terzo posto fra i punti all’ordine del giorno, precedendo quella del vice-presidente.