La riduzione del consumo di suolo è una priorità. L’obiettivo deve anzi essere quello di salvaguardare ulteriormente il territorio, che per Gambassi è più che mai una risorsa. Lo ribadiremo nel Piano strutturale, dopo aver effettuato una ricognizione d’intesa con gli uffici comunali". Il sindaco di Gambassi Terme Sergio Marzocchi ha così commentato la ’classifica’ redatta da Ispra attraverso il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente che (come raccontiamo nella pagina qui accanto) vede proprio in Gambassi il Comune che ha fatto registrare il maggior consumo di suolo fra il 2022 ed il 2023.
Il primo cittadino si è insediato tuttavia lo scorso maggio e non faceva parte della precedente giunta e proviene anche da un altro partito rispetto all’amministrazione uscente. Discorso valido in parte per Certaldo: anche l’attuale sindaco Giovanni Campatelli è tornato in politica di fatto solo la scorsa primavera, in quanto la sua ultima esperienza risaliva al 2009. In questo caso però, l’attuale squadra di governo presenta oltre al "colore" anche alcuni assessori in comune con la seconda giunta Cucini.
"Consumo del suolo ed ambiente sono due tematiche fondamentali – ha commentato – fra gli obiettivi di questa amministrazione c’è infatti il recupero ed il rigenero di aree inutilizzate, salvaguardando al tempo stesso il verde. Approfondiremo ulteriormente la questione con gli uffici".
A livello assoluto rimane tuttavia Empoli la realtà comunale con il più alto quantitativo di suolo consumato, secondo Ispra. Al netto della conformazione del territorio e dell’estensione (che rappresentano comunque due aspetti da considerare) il consumo di suolo è stato uno degli argomenti principali anche della scorsa campagna elettorale. E il Movimento 5 Stelle Empolese Valdelsa, commentando i dati di Ispra, non ha risparmiato attacchi al centrosinistra.
"Ci stiamo battendo da anni contro l’uso indiscriminato del suolo nell’Empolese Valdelsa. Pensiamo all’ipotesi del gassificatore a Empoli, all’eccessivo consumo di suolo sul Piano Strutturale ad ampliamenti a nostro avviso ingiustificati della zona industriale – hanno detto i pentastellati – mentre a Vinci si giustifica la realizzazione di due residenze sanitarie assistenziali "cementificando" due colline con un iter discutibile, nonostante abbia sul proprio territorio edifici da riutilizzare come quelli in via Limitese".
Un tema che promette insomma di continuare a rappresentare motivo di dibattito, in coincidenza con le prossime rilevazioni.