Contrasto agli affitti ’in nero’. Approvato il regolamento: "Ora inaspriamo i controlli"

L’obiettivo è migliorare le condizioni abitative e combattere eventuali casi di caporalato. Giannì: "Abbiamo previsto una soglia minima di monitoraggi pari al 10% delle domande annue". .

Contrasto agli affitti ’in nero’. Approvato il regolamento: "Ora inaspriamo i controlli"

L’obiettivo è migliorare le condizioni abitative e combattere eventuali casi di caporalato. Giannì: "Abbiamo previsto una soglia minima di monitoraggi pari al 10% delle domande annue". .

"Abbiamo osservato come l’assenza di un regolamento non permettesse agli uffici comunali di contestare con efficacia situazioni-limite. E questo atto va quindi nella direzione di migliorare la vivibilità e la sicurezza dell’abitare, in primis". Il sindaco Francesca Giannì ha così commentato l’approvazione del regolamento per il rilascio di attestazioni di idoneità alloggiative per i cittadini stranieri non comunitari da parte del consiglio comunale. Entrerà in vigore dal 1 dicembre e dovrà sistematizzare e ottimizzare procedure e verifiche svolte dagli uffici comunali su requisiti e parametri necessari per il rilascio delle attestazioni di idoneità dell’alloggio (come la superficie abitabile, le caratteristiche igienico-sanitarie e la sicurezza degli impianti). I cittadini stranieri extracomunitari sono tenuti a possederla per le procedure legate alla permanenza in Italia e per i ricongiungimenti familiari. Un modo per promuovere condizioni abitative ottimali e contrastare eventuali casi di caporalato o affitti "in nero". Cosa cambierà, in buona sostanza? Il cittadino interessato dovrà rivolgersi a un tecnico, che dopo aver effettuato un sopralluogo nell’abitazione provvederà a presentare i documenti richiesti dal Comune integrandoli con la nuova modulistica. L’assenza di idoneità comporterà l’impossibilità di accedere a benefici come l’eventuale ricongiungimento familiare. "Questa azione promossa con gli assessori Federica Parisi e Franco Spina si inserisce nei provvedimenti sulle residenze del pacchetto ’Giustizia Sociale’ per assicurare il rispetto del nuovo regolamento, abbiamo previsto una soglia minima di controlli pari al 10% delle domande annue – ha aggiunto Giannì – agli uffici comunali abbiamo tuttavia dato input di inasprire il monitoraggio". Ed è proprio sotto quest’ultimo aspetto che ha posto l’accento la Lega, pur avendo votato positivamente. "La nostra perplessità riguarda la frequenza dei controlli: la percentuale dovrà essere superiore al 10%, altrimenti il regolamento non sarà determinante", ha commentato la capogruppo Susi Giglioli.