La Pia Corale Santa Cecilia di Empoli in Collegiata: l’associazione musicale più antica della città andrà in scena domenica prossima, alle 16
EMPOLI
Non poteva che concludersi con un omaggio ai tre mostri sacri della musica occidentale tra Ottocento e Novecento la rassegna ’Concerti di Sant’Andrea’. Domenica prossima alle 16 in Collegiata a Empoli, infatti, il tradizionale appuntamento di musica sacra celebrerà il centenario della scomparsa di Ferruccio Busoni, Giacomo Puccini e del parigino Gabriel Fauré. Del compositore empolese verrà eseguita Tota pulchra, es Maria, antifona per coro a quattro voci dispari, recentemente edita e composta nel periodo adolescenziale. Di Gabriel Faurè ascolteremo il suggestivo Cantique de Jean Racine, un breve e commovente brano per coro e orchestra, mentre di Giacomo Puccini sarà proposto il Requiem per coro, viola solista e organo, composto in occasione dell’anniversario della morte di Giuseppe Verdi.
Alla viola Caterina Cioli e all’organo Lorenzo Ancillotti. Concluderà il concerto la Messa di Gloria per tenore, baritono, coro e orchestra sempre del genio lucchese, con solisti il tenore Li Shunyao e il baritono Simone Balducci.
Il concerto vedrà coinvolta inoltre un’enorme compagine di cantori, formata dai membri della Corale Santa Cecilia di Empoli, la più antica associazione musicale della città, e da quelli della Corale Santa Cecilia di Borgo San Lorenzo, per un totale di quasi cento elementi, preparati dai maestri Simone Faraoni e Andrea Sardi. Ad accompagnarli sarà l’Orchestra da Camera Fiorentina, recentemente riconosciuta dal Ministero della Cultura come Istituzione Concertistico-Orchestrale. A dirigere questo grande complesso sinfonico-corale sarà il maestro Giuseppe Lanzetta, fondatore dell’orchestra stessa. "La coincidenza di tre centenari di autori così diversi tra loro, ma che hanno significato così nel cammino della storia della musica non poteva non essere sottolineata e divulgata con convinzione – afferma il direttore artistico, Lorenzo Ancillotti – e siamo davvero orgogliosi di poter offrire alla città delle pagine musicali così suggestive, capaci di trasportarci in una dimensione di preziosa serenità".