ROSSELLA CONTE
Cronaca

Frode sui corsi pagati dal Pnrr, imprenditore nei guai. Maxi sequestro e denuncia

Nel mirino della finanza il titolare di una pelletteria di Empoli. Avrebbe ottenuto crediti di imposta grazie a corsi di formazione che però i dipendenti non hanno mai sostenuto

Empoli, 18 febbraio 2025 - I militari del Comando Provinciale di Firenze hanno eseguito nei giorni scorsi un decreto di sequestro preventivo per un totale di 440.000 euro nei confronti del rappresentante legale di una società di pelletteria fiorentina.

Le indagini sono partite dalla guardia di finanza
Le indagini sono partite dalla guardia di finanza

L’uomo è indagato per indebita compensazione di crediti d’imposta in frode al PNRR e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Secondo gli accertamenti, avrebbe compensato debiti fiscali con crediti d’imposta ottenuti per corsi di formazione che, in realtà, non sarebbero mai stati effettuati. I fondi utilizzati rientrano nel Piano Nazionale Industria 4.0, finanziato dal PNRR, per la digitalizzazione delle imprese e la formazione dei lavoratori.

Le indagini sono partite da un’ordinaria attività fiscale della guardia di finanza di Empoli nei confronti della società. Dalle verifiche è emerso che i corsi di formazione dichiarati non sarebbero mai stati frequentati dai lavoratori. La finanza ha raccolto testimonianze, controllato le firme di presenza e verificato l’effettiva qualifica del docente coinvolto. Inoltre, sono state riscontrate fatture false emesse da una ditta cinese compiacente, che avrebbe permesso alla società fiorentina di abbassare la propria base imponibile.

Lo schema fraudolento prevedeva la contabilizzazione dei costi della formazione, interamente sostenuti dallo Stato, per ottenere crediti d’imposta utilizzati per abbattere i debiti fiscali. Il rappresentante legale dell’azienda è stato quindi denunciato per indebita compensazione e dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture per operazioni inesistenti. Anche la ditta cinese coinvolta è stata deferita alla Procura fiorentina.