
Mesi di cantieri, code estenuanti e disagi quotidiani a non finire. Un tunnel con le sembianze di un incubo per automobilisti, pendolari e trasportatori. La questione è finita anche in procura, con un esposto firmato da oltre 50 cittadini per interruzione di pubblico servizio. Ma adesso, finalmente, per la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno si intravede la luce. L’annuncio della Città metropolitana sa di liberazione: da domani si riaprono le quattro corsie. "Gli interventi si sono conclusi con una settimana d’anticipo – spiega la Metro Città –: dalle 6 del mattino del 13 ottobre si riapre interamente il tratto tra Lastra a Signa e Ginestra Fiorentina".
Un momento atteso da gennaio, ovvero da quando la frana in via di Carcheri a Lastra a Signa ha reso necessario l’intervento degli operai. "Con una settimana di anticipo sui tempi preventivati riapriamo interamente la FiPiLi - spiega Dario Nardella, sindaco della Città Metropolitana di Firenze - Sono stati mesi difficili, nei quali ci siamo assunti tutte la responsabilità di agire per l’esecuzione dei lavori di somma urgenza prima e quelli ordinari poi. Gli interventi non sono finiti perché va sanato il crinale di frana che ha richiesto tempi più lunghi, a motivo dell’assestamento e di tutti i passi necessari da compiere". Nardella torna poi ad affrontare il problema del traffico: "Lo abbiamo sostenuto non da ora – continua il sindaco metropolitano –. La FiPiLi è solo formalmente una superstrada, ma di fatto sopporta gli effetti di un traffico autostradale alimentato soprattutto dai mezzi pesanti".
Prima del completo via libera però si prevedono altre chiusure. La prima, per lavori urgenti alla frana al km 10+300, è stata prevista dalle 22 di ieri fino alle 6 di stamani per la carreggiata tra gli svincoli di Lastra a Signa e Ginestra Fiorentina in direzione mare, per consentire il riposizionamento dei new jersey sul cordolo centrale. Una nuova chiusura della carreggiata tra gli svincoli di Ginestra Fiorentina e Lastra a Signa in direzione Firenze ci sarà dalle 22 di stasera alle 6 di domani, per la rimozione delle barriere new jersey presenti in carreggiata e che delimitano il cantiere.
La notizia della riapertura è stata accompagnata da una cascata di polemiche e mugugni. Con l’opposizione all’attacco: "Le quattro corsie dovevano essere riaperte tre settimane fa. Il presidente della Città metropolitana viene smentito dalle sue stesse promesse", accusa Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel consiglio regionale toscano. "È a dir poco incomprensibile la soddisfazione del presidente della Città Metropolitana Dario Nardella per la conclusione ‘anticipata’ dei lavori sulla FiPiLi – riprende Torselli –. Ma di quale anticipo sta parlando? In realtà il sindaco aveva garantito alla Regione che i lavori sarebbero terminati il 21 settembre, cioè tre settimane fa". Nel mirino di Torselli ci sono i tempi serviti per avviare i lavori: "Quel tratto è franato a gennaio scorso e sono serviti ben 7 mesi per avviare i lavori. Un ritardo inaccettabile".
Ci va giù duro anche Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia nel Centrodestra per il cambiamento: "Fa davvero sorridere la comunicazione inviata stamani dal sindaco metropolitano – attacca -. La Città metropolitana di Firenze non ha davvero alcun motivo per vantarsi sull’efficienza dell’intervento eseguito, tra le polemiche generali, dopo rimpalli e rinvii".
"Ora ciò che conta – conclude Gandola – è provvedere a ripristinare la circolazione in via di Carcheri, dove il bypass tanto sbandierato non è mai stato aperto, sistemando il crinale di frana e il muro di contenimento. Bisogna agire subito, prima dell’avvio della stagione delle piogge". Un altro imprevisto sarebbe insostenibile.