La novità di quest’anno? Si chiama Capolavoro, un prodotto (di qualsiasi tipologia) che l’alunno ritiene maggiormente rappresentativo dei progressi e delle competenze che ha sviluppato e che potrà presentare proprio in sede di esame sulla piattaforma Unica. "E’ un’importante novità - commenta Grazia Mazzoni, dirigente scolastico dell’istituto Ferraris Brunelleschi di Empoli - I maturandi avranno l’occasione di scegliere un proprio lavoro o un’attività ritenuta personalmente di rilievo, il loro capolavoro, appunto, che sarà poi visionato dalla commissione d’esame. Ai ragazzi direi di stare tranquilli. Chi ha lavorato bene nel corso dei 5 anni avrà sicuramente le competenze per ottenere ottimi risultati".
Il ricordo personale della maturità, Mazzoni, se lo tiene stretto come una "grande emozione, considerato che è stato il primo esame importante della vita. Ricordo una lunga corsa nei giardini della scuola prima dell’orale, una bella corsa che ha certamente stropicciato il look scelto per l’occasione, ma che mi ha dato la giusta carica". Altra novità targata maturità 2024 la spiega Filomena Palmesano, dirigente dell’IIS Pontormo di Empoli. "Sono state introdotte 30 ore di orientamento su tutto il triennio, un progetto di cui i maturandi dovranno parlare in sede di esame. Abbiamo nominato 17 tutor orientatori; bene mantenere alta l’attenzione sulla conoscenza di se stessi per scegliere consapevolmente, ma qualche difficoltà c’è stata".
Come la mancanza di indicazioni chiare da parte del Ministero sull’iniziativa e il rischio di sovrapposizione con attività analoghe già in programma. "In ogni modo, i ragazzi sono in gamba e credo che se la caveranno egregiamente. Le parole chiave? Serenità e serietà". Sono i principi che hanno guidato Palmesano quando era, a sua volta, alle prese con la maturità. "Volevo seguire le orme di Margherita Hack. Ho frequentato anche io lo scientifico, ero appassionata di geografia astronomica. La prova scritta di matematica fu molto impegnativa. Quella di italiano, quasi interamente dedicato al Manzoni". Tra i corridoi si respira, tutto sommato, un clima di normalità.
"Stiamo aspettando la circolare ministeriale. Per ora non abbiamo avuto disposizioni diverse rispetto al 2023 - dichiara da Castelfiorentino Barbara Degl’Innocenti, dirigente scolastico dell’istituto Enriques - Abbiamo già iniziato con le simulazioni per allenare i ragazzi. Tra le quinte spiccano alcuni profili d’eccellenza, altri meno, per tutti un briciolo di ansia è legittima; è pur sempre l’esame di maturità". Del suo, la preside dell’Enriques ha un ricordo nitido "anche se son passati ormai quasi 50 anni. E’ stato bellissimo. Chiudevo un percorso ed ero pronta per aprirne un altro. Ai miei studenti dico che è ora il momento giusto per valorizzare il proprio talento, il proprio punto di forza sfruttando il progetto Capolavoro. Suggerisco di studiare con metodo, portando a termine il percorso intrapreso. Alla maturità siamo sopravvissuti tutti, non abbiate paura. Chi ha qualche insufficienza da recuperare, spinga ora sull’acceleratore. Spero che i ragazzi si ricorderanno con piacere non solo il fatidico esame ma tutti e 5 gli anni trascorsi con compagni e professori. Un momento prezioso della vita che non torna più".
Ylenia Cecchetti