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D’Aversa ci crede: "I ragazzi hanno lottato"

Nessun punto sotto l’Albero di Natale, ma sicuramente la consapevolezza di un percorso che sta portando tante soddisfazioni in casa...

Nessun punto sotto l’Albero di Natale, ma sicuramente la consapevolezza di un percorso che sta portando tante soddisfazioni in casa azzurra. "La squadra ha fatto un’ottima prestazione, c’è il rammarico per non aver portato a casa un risultato positivo che i ragazzi avrebbero meritato – esordisce D’Aversa nel post partita di Bergamo –. Dovremo far tesoro di questa sconfitta per cercare di capire cosa non ha funzionato per non essere riusciti a portar via un risultato positivo dopo una prestazione di questo spessore. Naturalmente quando si perde non si può essere soddisfatti al cento per cento".

Ancora una volta, però, l’Empoli si prende tanti complimenti per la determinazione e il coraggio con cui si è giocato a viso aperto la partita in casa della squadra più in forma del campionato quale l’Atalanta, capace di conquistare ben undici vittorie consecutive. "Anche nelle partite fatte in casa con Juventus, Fiorentina, Inter e Napoli i ragazzi hanno sempre disputato ottime gare, oggi (ieri per chi legge ndr) hanno fatto quello che gli avevo chiesto perché l’Atalanta davanti ha tanta qualità ed era molto importante fargli arrivare palloni più sporchi, abbiamo così portato una pressione alta a tutto campo, come del resto facciamo dall’inizio dell’anno, giocando con coraggio e da questo punto di vista non ho niente da rimproverare ai ragazzi. Finora hanno toppato solo il primo tempo contro il Milan, mentre in tutte le altre gare l’atteggiamento è sempre stato quello giusto. Dobbiamo continuare così".

Il tutto dovendo fare i conti con le assenze dei vari infortunati, dai lungodegenti Ebuehi e Zurkowski ai vari Sazonov, Haas e Pellegri che hanno chiuso anticipatamente la loro stagioni passando per gli ultimi stop di Solbakken e Viti. "Per noi è molto importante recuperare nei tempi giusti coloro che è da tanto tempo che sono fuori, stavolta è rientrato Fazzini, anche se non era una partita ideale per le sue caratteristiche – conclude il tecnico azzurro –, ma l’ho messo dentro perché volevo più qualità nelle giocate e nella gestione della palla. Grassi ero indeciso se farlo partire dall’inizio o meno, ma sapevo quanto ci teneva a giocare contro l’Atalanta e per settanta minuti ha fatto una buona gara, spero che non gli comporti nulla per l’infortunio che ha avuto".

Simone Cioni