REDAZIONE EMPOLI

Decapitata la statua di Gesù. Presepe colpito dai vandali

Profanata un’altra volta la Natività allestita sul sagrato della Collegiata. La condanna: "Un gesto che offende la sensibilità della nostra comunità".

La statua di Gesù Bambino senza testa dopo l’atto vandalico

La statua di Gesù Bambino senza testa dopo l’atto vandalico

di Irene Puccioni

Non c’è pace per la statua del Bambin Gesù del presepe allestito ogni anno dai volontari delle Misericordia sul sagrato della Collegiata di Empoli. Anche quest’anno ignoti hanno compiuto un grave atto vandalico nei confronti della natività. L’ultimo giorno del 2024 Gesù Bambino è stato trovato senza testa. Qualcuno gliel’ha staccata, profanando uno dei simboli più importanti del Natale. Sconcerto e amarezza tra i confretelli dell’Arciconfraternita empolese per l’ennesimo sfregio alla rappresentazione tanto ammirata in piazza Farinata degli Uberti. Anche perché non si tratta, purtroppo, della prima volta. La statua era già stata prese di mira numerose volte.

"Si tratta della quarta volta, negli ultimi anni – fanno sapere dalla Misericordia – Un atto vandalico di estrema gravità che offende la sensibilità della nostra comunità ed in particolare dei volontari della nostra Misericordia che tutti gli anni si adoperano per allestire il presepe". Tuttavia, di fronte a questa ignobile azione l’Arciconfraternita ha deciso di rimboccarsi le maniche e di rispondere alla provocazione con amore e speranza. "Ricollocheremo quanto prima la statua di Gesù Bambino al suo posto e continueremo anche per i prossimi anni ad allestire il simbolo della Natività di nostro Signore, senza farsi scoraggiare da questi gesti, veramente ignobili".

Tre anni fa la statua del bambinello fu colpita nella notte tra il 1 e il 2 gennaio. In quel caso ad accorgersi della profanazione fuproprio il proposto Don Guido Engels, che la mattina trovò la culla del Presepe vuota. La statua in gesso di Gesù Bambino era stata infatti prelevata e abbandonata sotto i loggiati della piazza con la testa staccata: un danno irreparabile a cui Don Guido cercò di porre rimedio come possibile, rimettendo poi la statua al proprio posto nel presepe. Ma questo corresse solo parzialmente il danno che oramai era stato fatto.

Un brutto episodio di vandalismo anche quello di quest’anno che addolora profondamente tutta la Fratellanza della Misericordia proprio per il suo attacco contro quello che è un simbolo di speranza e salvezza, in un avvio di anno che dovrebbe essere all’insegna dell’unione e della condivisione.