REDAZIONE EMPOLI

Democrazia diretta o democrazia rappresentativa?

Le varie forme devono garantire che la sovranità rimanga in mano al popolo

Esistono modi diversi per dare il proprio contributo e partecipare attivamente alla vita della comunità.

Come recita il primo articolo della nostra Costituzione, l’Italia “è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo…”.

Ma cosa significa? L’Italia è uno stato in cui vige la democrazia, dal greco dèmos (popolo) e kràtos (potere), ovvero in cui le decisioni politiche spettano ai cittadini che si esprimono attraverso il voto.

La democrazia può essere esercitata in due diverse forme: direttamente o indirettamente.

Si parla di democrazia diretta quando non esiste alcuna forma di rappresentanza tra il popolo e il governo; è considerata la forma di democrazia più “pura” perché esprime interamente la sovranità popolare, come accade nei referendum.

A differenza della democrazia diretta, in cui il cittadino può promuovere iniziative concrete che possono diventare leggi, la democrazia rappresentativa delega questo potere a chi si candida ad una carica pubblica. I cittadini scelgono, attraverso il voto, i propri rappresentanti in Parlamento, nelle Regioni e nei Comuni e delegano a loro il potere di emanare e approvare le leggi.