EMPOLI
Nell’Empolese Valdelsa l’estate scorsa sono stati registrati solo due casi; il primo a Certaldo nel mese di luglio, un altro dopo pochi giorni a Capraia e Limite. Entrambi i contagi sono avvenuti durante il soggiornato in un Paese tropicale. Non c’entra il rientro da un viaggio all’estero, invece, nel caso febbre Dengue di Fano. E’ eclatante ciò che è accaduto nelle Marche (115 contagi verificati a settembre e 21 quelli ritenuti "probabili" ). E potrebbe accadere ovunque, anche sul nostro territorio considerando che la malattia infettiva tropicale - trasmessa all’uomo tramite la puntura di zanzara - ha iniziato a circolare tra persone che di viaggi non ne avevano fatti. "Si chiamano casi autoctoni - spiega l’esperto, Mauro Brizzi - E così come accaduto a Fano, destano preoccupazione perché tutti legati al territorio di residenza. Nel 2023 in Italia sono stati notificati 280 casi di Dengue da importazione e 82 autoctoni, ovvero di malattia sviluppata proprio nei nostri territori. Questo tipo di infezione può circolare autonomamente ovunque, anche qui. E’ fondamentale circoscrivere il focolaio notificando la malattia infettiva (dopo la diagnosi) ed attivare immediatamente le misure di contenzione e profilassi, cosa che evidentemente non è accaduta a Fano".
Non si ha un contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. E a farci caso, tra gli scaffali dei supermercati, anche in autunno i repellenti anti zanzara vanno a ruba. Segno che c’è più attenzione". La zanzara tigre, che trasmette questo tipo di infezione, circola in ogni periodo dell’anno ormai. La sua presenza, complice il cambiamento climatico - spiega Brizzi - è ubiquitaria e continua. Ma prevenire si può. La disinfestazione dove l’acqua ristagna, sui terrazzi o nei giardini, è sempre una buona idea. E poi l’utilizzo dei repellenti per prevenire la puntura", anche gli spray più efficaci, che un tempo si consigliavano solo per viaggi nella giungla del sud est asiatico. Il vaccino tetravalente per la Dengue esiste (e copre almeno 4 siero tipi) ma è consigliato solo a chi viaggia. Si fa in due dosi a distanza di tre mesi l’una dall’altra. Oltre alla Dengue ci sono poi tra i virus più comuni la Zika e la Chikungunya. "Pur proteggendosi e restando informati - raccomanda il medico - è importante continuare a vivere normalmente. Senza eccessive paure o ansie".
Y.C.