CARLO BARONI
Cronaca

Dipendenze e sicurezza. Fra sfide e nuovo impegno: "Sinergie di prevenzione"

Il tema è stato affrontato in una riunione della commissione consiliare. Era presente il direttore ’dell’unità funzionale complessa’ di Empoli.

Un momento della riunione della Commissione comunale per la sicurezza urbana, alla quale ha preso parte il dottor Stefano Scuotto

Un momento della riunione della Commissione comunale per la sicurezza urbana, alla quale ha preso parte il dottor Stefano Scuotto

FUCECCHIOUn argomento di stringente attualità nella società italiana e nelle nostre comunità, sempre più multietniche e multiculturali e urgentemente alla ricerca di soluzioni. Il problema sociale delle droghe, e delle dipendenze in genere, è una sfida complessa e diffusa che riguarda sia la salute che la sicurezza sociale. La dipendenza da sostanze stupefacenti, ma anche quella da alcol – tanto per citare due dei fenomeni più conosciuti – ha un profondo e complesso impatto sulla salute individuale e sociale, su vari aspetti della vita, dalla salute fisica e mentale alle relazioni personali, fino alle conseguenze sulla comunità. Anche per queste ragioni – e con una particolare attenzione ai giovani – la Commissione comunale per la sicurezza urbana, si apprende, ha analizzato il problema in una seduta, alla quale ha preso parte il dottor Stefano Scuotto, direttore unità funzionale complessa dipendenze di Empoli per illustrare il complesso lavoro del SerD di Empoli.Il servizio fornisce diagnosi e cure attraverso valutazioni multidisciplinari con l’ausilio di medici, psicologi, infermieri ed altri operatori socio sanitari. "Un importante momento di riflessione sulle dipendenze di vario genere – ha spiegato la sindaca Emma Donnini dopo l’incontro –. E’ necessario un lavoro sinergico fra SerD, amministrazioni comunali e Prefettura per dare continuità e stabilità ad un progetto che da anni, aiuta con successo, persone con gravi dipendenze". Particolare attenzione, ai giovani in una società ricca di stimoli e di pericoli vecchi e nuovi. L’età dell’adolescenza è la più delicata. In questa epoca vanno formandosi e consolidandosi le strutture adulte che possono venire influenzate - a volte per sempre con danni significativi - da vissuti negativi e da dipendenze. Tra cui, oggi, le dipendenze da tecnologia: smartphone, computer, social network. Non più e soltanto, quindi, ci sono i pericoli noti da uso e abuso di sostanze."L’indifferenza, la mancanza di stimoli e di una direzione chiara da seguire, sono per il giovane motivo di apatia, insicurezza, paura. Per questo educazione e consapevolezza – aggiunge Donnini – sono le prime forme di prevenzione, l’unica, arma vincente su cui investire nel breve, medio e lungo termine, in maniera permanente e continuativa".C. B.