Ylenia Cecchetti
Cronaca

Diversità e inclusione in azienda? Ecco l’App contro le discriminazioni

L’invenzione di Connecta: l’applicazione valuta lo “stato di salute” di un ambiente e i rapporti tra colleghi

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La presentazione del progetto con Valeria Mirarchi, division manager di Zhero Consulting; Andrea Tozzi di Connecta; e, in collegamento da Berlino, Ivan Tankoyeu Ceo di AI Superior

Empoli (Firenze), 11 ottobre 2024 – Età, genere, etnia, religione. Ma anche disabilità, istruzione e orientamento sessuale. Cos’è la diversità, oggi? E come accogliere e integrare sul posto di lavoro ciò che rende diverso – e per questo unico – ognuno di noi? Servono strumenti, strategie. I manager devono acquisire consapevolezza e capacità di gestirle con rispetto, queste differenze: ogni decisione ha un impatto sulla qualità stessa dell’ambiente di lavoro. È partita da questo presupposto Connecta per sviluppare “AI for Diversity and Inclusion: raising awareness in the workplace“ (AI4DI). Un nome complicato per un progetto europeo che guarda a una sfida importante: promuovere la diversità e l’inclusione negli ambienti di lavoro. Farlo con una App e dei corsi gratuiti. A due anni dalla sua ideazione, l’innovazione è servita e sfrutta l’intelligenza artificiale. L’azienda di Montespertoli specializzata in servizi digitali ha lavorato al progetto cofinanziato dal programma europeo Erasmus+, e ora è pronta per presentarlo al pubblico.

Il focus? Migliorare la cultura aziendale. Offrire alle piccole e medie imprese del territorio – e non solo – strumenti innovativi per valorizzare la diversità del capitale umano e creare ambienti di lavoro più inclusivi ed equi. Parola d’ordine, insomma, inclusione. Anche e soprattutto in azienda, “perché crea coinvolgimento dei dipendenti e senso di appartenenza. È fondamentale contribuire nel portare inclusione e diversità nell’istruzione e nella formazione professionale”. Il progetto ha portato alla realizzazione di un questionario elaborato da una psicologa.

Come spiega Andrea Tozzi di Connecta “siamo partiti da 20 venti domande aperte per conoscere il punto di vista dei lavoratori sul tema. Abbiamo utilizzato l’intelligenza artificiale per l’analisi del sentiment dei dipendenti, e l’App per la somministrazione del questionario, la creazione di report e statistiche, evidenziando una possibile proposta formativa che vada a migliorare la percezione che i lavoratori hanno del proprio ambiente di lavoro”.

“Cosa noti nelle reazioni dei colleghi e dei superiori alle idee espresse da uomini, da donne o da persone non binarie?“.

“Come reagiscono colleghi e superiori quando qualcuno esprime gusti o modi di essere diversi da quelli comunemente espressi in azienda?“. Sono solo alcuni dei quesiti sottoposti per misurare, appunto, il livello di apertura, accoglienza ed inclusività delle nostre aziende. L’App creata da Connecta, e integrata con l’AI del partner tedesco Ai Superior, ha permesso sia di far rispondere in modo anonimo ai lavoratori, sia di avere report veloci per capire la situazione percepita dai dipendenti in azienda.

“Abbiamo avuto l’opportunità di incontrare manager e responsabili delle risorse umane – sottolinea Valeria Mirarchi, division manager di Zhero Consulting, la componente formativa che ha collaborato al progetto –. Ci siamo confrontati su come migliorare i loro ambienti di lavoro, rendendoli luoghi dove le differenze sono viste come un valore aggiunto, non come un ostacolo. Oggi, diversità e inclusione sono leve strategiche irrinunciabili per lo sviluppo delle aziende, e anche le piccole e medie imprese devono cogliere questa opportunità”.

Iniziato nell’ottobre del 2022, il progetto ha coinvolto diverse aziende del territorio empolese. L’App è ora disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Play insieme ad un corso di formazione sul tema della diversità e dell’inclusione negli ambienti di lavoro.