
Don Samuel vescovo in Ciad La nomina di Papa Francesco
"E’ una bellissima notizia per tutti noi, per le nostre comunità. Le persone gli volevano bene, e insieme abbiamo lavorato tanto nelle nostre parrocchie": entusiasta il commento di ieri sera di don Giampiero Costagli, dall’Opera Francescana della Pietà al Virginiolo che riguarda le parrocchie di questo suggestivo scorcio di territorio tra Chianti e Valdelsa, ovverosia San Martino a Lucardo, la pieve di San Lazzaro e Fiano. Siamo a ieri pomeriggio: si apprende che Papa Francesco - come precisa l’Agenzia Fides direttamente dal Vaticano - ha eretto la nuova Diocesi di Koumra, con territorio staccato dalla Diocesi di Sarh, rendendola suffraganea dell’Arcidiocesi Metropolitana di N’Djaména, nel sud del Ciad. Ed ecco la bella sorpresa: il Santo Padre ha nominato primo Vescovo di Koumra il reverendo Samuel Mbairabé Tibingar, del clero di N’Djaména, finora Vicario Generale della medesima Diocesi. Don Samuel è stato collaboratore nelle parrocchie di don Giampiero Costagli "tra la fine del 2012 ed il 2016, un bel periodo in cui abbiamo fatto tanto lavoro per le nostre comunità, che l’apprezzavano. Ora, nel sud del Ciad, ad attendere don Samuel c’è un impegno molto importante".
Monsignor Samuel Mbairabé Tibingar è nato a Sarh il 27 luglio 1972 ed è stato ordinato sacerdote il 26 novembre 2005. Dopo gli studi superiori, è entrato nel Seminario Maggiore Interdiocesano St.Luc de Bakara a N’Djaména (dal 1997 al 2004). Ha ottenuto la Licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma (dal 2007 al 2011) e il Dottorato presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale a Firenze (dal 2011 al 2016). Ha ricoperto diversi incarichi: viceparroco della Cattedrale di N’Djaména (dal 2005 al 2006), parroco di Saint Paul de Kabalaye a N’Djaména (dal 2006 al 2007); quindi collaboratore delle parrocchie che fanno capo al Virginiolo, formatore nel Seminario Maggiore Interdiocesano di Sarh e poi Rettore (2017). Dal 2021, sempre dal report di Fides, è Vicario Generale di N’Djaména.
"Accogliamo con gioia questa nomina – ha commentato anche l’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori – . Alla parrocchia dei Santi Martino e Giusto a Lucardo Alto, dove è tornato in visita proprio pochi giorni fa, è stato molto apprezzato per la sua grande capacità relazionale, il rapporto con i più giovani, e la cura particolare per il sacramento della riconciliazione". "Una gran bella notizia per il nostro Comune", ha aggiunto il sindaco Alessio Mugnaini. E l’assessore al sociale Daniela Di Lorenzo ha colto l’occasione per elogiare il valore sociale della rete di parrocchie di Montespertoli.
Andrea Ciappi