Donna uccisa a Castelfiorentino, caccia all’ex marito. Al vaglio le telecamere

Klodiana Vefa, 36 anni, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco in strada. Posti di blocco in tutta la Val d’Elsa per cercare l’assassino

Castelfiorentino (Firenze), 28 settembre 2023 – Terrore in strada a CastelfiorentinoKlodiana Vefa, 36 anni di nazionalità albanese, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco nel rione Puppino. 

Tra le prime ipotesi al vaglio c’è quella di un caso di femminicidio. Secondo quanto appreso, si sta cercando di rintracciare l’ex marito Alfred. La donna era madre di due figli, una di 14 e l’altro di 17 anni. Sia lei che il marito erano in Italia da oltre 20 anni: lui lavora come muratore.

Già partita la caccia all’assassino, che dopo la sparatoria si è dato alla fuga. Note di ricerca sono state diramate su tutte le possibili vie di fuga in tutta la Val d'Elsa, tra Poggibonsi (Siena) e Empoli (Firenze). Gli inquirenti stanno visionando le telecamere situate in diverse zone della città per capire da che parte possa essersi diretto l’uomo, che viaggia a bordo di una golf grigia. Non è stata trovata l’arma del delitto, per cui è possibile che l’abbia portata con sé.

Carabineri e 118 sul luogo dell'omicidio
Carabineri e 118 sul luogo dell'omicidio

A dare l'allarme sono stati alcuni abitanti della strada che hanno sentito l'esplosione di un colpo di arma da fuoco. Sul posto è arrivata in breve tempo un'ambulanza del 118 ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare i decesso. Nello stesso periodo di tempo sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Empoli.

Secondo una prima ricostruzione, un uomo avrebbe atteso Vefa Klodiana e forse tra i due ci sarebbe stata una lite; poi l'uomo ha tirato fuori una pistola e ha colpito la donna alla testa.

Il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni, arrivato tra i primi sul luogo della tragedia, ha poi scritto sui social: "Purtroppo è accaduta da poco una sciagura in Castelfiorentino, zona Puppino. Una ragazza è stata uccisa, pare in seguito a una lite. È davvero presto per divulgare informazioni sull'accaduto e discutere le ipotesi che sono tuttora al vaglio delle forze dell’ordine. È il momento del silenzio, e di stringersi attorno a una famiglia toccata da un avvenimento terribile".