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Doppia protezione. Vaccini al via a ottobre. Ma è già corsa alla prenotazione

Antinfluenzale e anti Covid potranno essere fatti nella stessa seduta. Over 65 e persone fragili avranno la priorità rispetto a tutti gli altri . E i medici di famiglia frenano i pazienti: "Ancora non abbiamo le dosi" .

Doppia protezione. Vaccini al via a ottobre. Ma è già corsa alla prenotazione

di Irene Puccioni

EMPOLESE VALDELSA

I primi starnuti di stagione sono arrivati. In certi casi accompagnati anche da qualche linea di febbre. L’influenza è alle porte e la campagna vaccinale è pronta a partire per cercare di coprire e proteggere quante più persone possibile. Inutile, però, affrettarsi a telefonare al proprio medico di famiglia per prenotare la dose. I vaccini contro il virus influenzale non arriveranno prima di metà ottobre e i dottori inizieranno le somministrazioni a partire dal 16 ottobre. "Già stamattina (ieri, ndr) la segretaria ha risposto a diverse telefonate di pazienti che chiedevano di prenotarsi per il vaccino – fa sapere il dottor Iacopo Periti, medico di medicina generale di Empoli – C’è tempo per farlo. Il picco influenzale è previsto da metà gennaio a metà febbraio. La campagna vaccinale durerà almeno un paio di mesi: da metà ottobre a metà dicembre. C’è però da precisare che inizialmente ai medici di famiglia verrà fornito il 30 per cento del totale delle dosi spettanti e, come prescritto dalla circolare ufficiale, dovrà essere data priorità agli over 65 e ai soggetti fragili, alle donne in gravidanza e quelle che hanno appena partorito". Chi non rientra nelle categorie cui spetta la precedenza, ma avesse premura di vaccinarsi, può sempre acquistare il vaccino in farmacia e farselo somministrare. I primi a ricevere il vaccino saranno comunque gli ospiti delle Rsa, dove la vaccinazione inizierà il 2 ottobre. Poi toccherà, a partire dal 12 ottobre, agli operatori sanitari e socio sanitari delle strutture pubbliche e private che potranno vaccinarsi nei centri vaccinali dell’Asl. Sarà una vaccinazione a doppio binario: insieme all’antinfluenzale i medici invitato a ricevere anche il siero anti Covid. "Consiglio la doppia vaccinazione soprattutto a chi ha più di 65 anni e a tutte le persone con patologie – sottolinea il dottor Alessandro Bonci, segretario provinciale della Fimmg e coordinatore clinico della Casa della salute di Sovigliana – Non appena saremo certi di avere le dosi nei frigoriferi inizieremo la campagna vaccinale. Inutile dare adesso una data ai pazienti, anche perché potremo inziare a richiedere i vaccini dal 10 ottobre e poi sarà importante organizzare bene le sedute. Il vaccino anti Covid è in flaconi da sei dosi e una volta aperto dobbiamo accertarci che siano presenti sei persone altrimenti rischiamo di buttarne via una parte".

Una volta entrata a regime la campagna vaccinale punta a coprire una alta percentuale di popolazione. "All’interno di strutture dove si fa medicina di gruppo si riescono a somministrare anche cento vaccini al giorno. Il nostro – aggiunge il dottor Bonci – è un territorio dove si sono sempre raggiunte elevate percentuali di vaccinazioni. Solitamente si arriva al 70 per cento a fronte di una media regionale che si attesta intorno al 60 per cento. Vaccinarsi è importante: è lo strumento migliore anche per ridurre gli accessi al pronto soccorso legati alle conseguenze che una brutta influenza può causare".