"Sono passati quattro mesi dalla nostra mozione e dalla controproposta della maggioranza, che di fatto coincidevano. La domanda da fare è una: quando arriverà l’ecofurgone a Capraia e Castra?". è quel che chiedono in una nota gli esponenti di Viviamo Capraia e Limite, ponendo l’accento nuovamente sul tema dei rifiuti e in particolare sull’arrivo degli ecofurgoni per gli scarti anticipato qualche mese fa in consiglio comunale.
Nella medesima seduta tra l’altro, il centrosinistra aveva respinto una mozione presentata proprio dai consiglieri Guicciardo Del Rosso e Sandrine Cortes, i quali (pur riconoscendo i buoni riscontri sulla raccolta differenziata) richiedevano l’istituzione di un ecocentro. Molteplici le motivazioni alla base della bocciatura: il sindaco Alessandro Giunti spiegò che per una struttura del genere serve un terreno di almeno mille metri quadri e che l’operazione di realizzazione dello stesso potrebbe costare circa un milione di euro (stando perlomeno a quanto è costato l’ultimo inaugurato da Alia in ordine cronologico, a Prato).
E che avrebbe dovuto essere approvato da Ato ma le probabilità di un via libera sotto questo aspetto, considerando la presenza di centri analoghi già attivi a Vinci, Empoli e Montelupo, sarebbero state basse. "Sul territorio abbiamo tuttavia un’isola ecologica. Siamo stati fra i primi Comuni ad istituirla nel 2015, secondo le ultime modalità – ricordò – e Alia ci ha confermato come quest’ultima venga particolarmente utilizzata dalla cittadinanza, soprattutto per il conferimento degli oli esausti".