GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Drago alato di Leonardo, nuovi indizi. C’è una coincidenza temporale

Conto alla rovescia per la possibile attribuzione dell’ultima scoperta al Genio. Intanto assegnati i lavori per la ristrutturazione del camino. Tutte le novità

Un momento della presentazione della scoperta (Gasperini/FotoGermogli)

Un momento della presentazione della scoperta (Gasperini/FotoGermogli)

Vinci, 22 marzo 2025 – Il responso definitivo da parte della commissione che sta analizzando l’opera dovrebbe arrivare nel giro di qualche settimana, in teoria. Pur nell’ottica di un atteggiamento prudente, trapela comunque una certa dose di fiducia: ad oggi, ci sono buone possibilità che il ’drago alato’ rinvenuto nelle scorse settimane sulla cappa del camino dell’edificio in prossimità del Castello dei Conti Guidi sia stato realizzato da un giovanissimo Leonardo da Vinci.

Ma non solo: se la paternità del disegno venisse confermata, sarebbe probabilmente la prima opera conosciuta (ad oggi) del Genio, precedendo di circa un triennio il “Paesaggio con Fiume“ che risale al 1473. Anche per questo la prudenza è massima ed esporsi eccessivamente, in questa fase, può essere prematuro. In ogni caso, il sindaco Daniele Vanni ha confermato l’intenzione di realizzare attorno alla nuova opera una sezione museale apposita, per valorizzare ulteriormente la scoperta in termini turistici. E proprio pochi giorni fa (lo scorso 12 marzo, per essere precisi) il Comune di Vinci ha affidato i lavori di restauro del camino in questione, a fronte di un esborso di poco meno di 10mila euro.

Qualora quanto ipotizzato si rivelasse corretto, Leonardo avrebbe realizzato il disegno in questione all’età di circa 18 anni. È stato per il momento confermato come il Genio avesse mantenuto i rapporti con Vinci anche in età adulta, a quanto pare: per esempio nel 1478, all’età di 26 anni, risulta esser stato “testimone di un atto stipulato a Vinci per la presa a livello di un mulino”. È chiaro che se le analisi in corso dovessero attribuire davvero al Genio l’opera in questione, per Vinci si aprirebbero ulteriori scenari di promozione in chiave internazionale. Non resta che aspettare e continuare ad incrociare le dita, dunque. “La commissione ha finora confermato che si tratta di un’opera databile intorno al 1470, di ottima fattura – ha dichiarato a tal proposito il primo cittadino, a proposito degli ultimi sviluppi – a quanto ci è stato detto Leonardo disegnava anche creature del genere. E se questi indizi venissero confermati, come ovviamente tutti noi speriamo, potrebbe essere il primo disegno noto del Genio a livello cronologico. Staremo a vedere, a breve potrebbero esserci novità”.