Allarme droghe a Empoli. “Una mozione per studiare il fenomeno e le cause”

I gruppi consiliari Buongiorno Empoli – Siamo Empoli e Movimento 5 Stelle vogliono aprire un dibattito coinvolgendo anche SerD e Società della Salute

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Leonardo Masi, consigliere e rappresentante della sinistra empolese è tra i promotori del documento che ha l’ambizione di studiare a fondo lo stato del fenomeno del ricorso sempre più massiccio all’uso delle sostanze stupefacenti (Fotocronache Germogli)

Empoli, 17 novembre 2024 – Quello dello spaccio e del consumo di sostanze stupefacenti è un tema particolarmente sensito in città. La politica se ne sta occupando. I gruppi consiliari Buongiorno Empoli – Siamo Empoli, Movimento 5 Stelle hanno depositato una mozione per mezzo della quale “intendiamo aprire un dibattito vero, che a nostro giudizio fin qui è venuto meno”. I promotori del documento partono da una premessa.

“Il corso degli eventi – dicono – ci consegna una situazione allarmante e l’equazione secondo cui la sola repressione dei fenomeni sia la via maestra per la risoluzione dei problemi che il ricorso alle droghe genera è, per larga parte, superata dai fatti”.

Quindi spiegano: “siamo convinti che sia divenuto indifferibile avviare un percorso di analisi, studio ed approfondimenti improntato ad indagare le cause dei perché, così tante persone, ricorrono a queste sostanze”.

“La tutela della salute dei cittadini resta per noi un punto imprescindibile dell’azione umana, politica ed amministrativa che intendiamo esercitare – commenta Leonardo Masi, consigliere e rappresentante della sinistra empolese – ed il nostro obiettivo è quello di attivare tutte le realtà politiche, sociali ed istituzionali affinché, questo tema così delicato e complesso, venga affrontato nella maniera più esaustiva possibile”.

“Un documento, il nostro, che ha l’ambizione di studiare a fondo lo stato del fenomeno: “attraverso la discussione di queste proposte, che vanno dalla realizzazione di un ciclo campionamenti e di analisi sulle acque reflue cittadine necessarie ad individuare le risultanze delle sostanze stupefacenti consumate fino alla promozione in stretta collaborazione con SerD territoriale, Società della Salute e rete territoriale delle associazioni e terzo settore, delle iniziative volte all’intercettazione di situazioni ancora non in carico al Servizio per le dipendenze, ricordando che la Riduzione del Danno è ambito contenuto nei LEA - prosegue Masi - miriamo al compimento di una serie di attività finalizzate a esplorare la portata del fenomeno. Crediamo - conclude il consigliere - che muovere dalla conoscenza della situazione sia il percorso migliore da intraprendere: oltre la mera repressione, ancorché importante, serve la comprensione dei motivi che stanno conducendo sempre più persone a consumare la propria esistenza e auspichiamo che sul dibattito vi sia larga condivisione politica”.