Empoli, 9 novembre 2024 – Nonostante le segnalazioni dei cittadini alle forze dell’ordine e alla polizia municipale e l’impegno degli stessi agenti per arginare il fenomeno, il problema dello spaccio in città sta diventando sempre più preoccupante. Oltre alle solite ’piazze’ – viale Buozzi e parco della Rimembranza, in particolare – l’attività di spaccio avverrebbe anche intorno ai plessi scolastici e nelle zone dove gli studenti, in orario precedente e successivo a quello scolastico, si radunano in attesa dei mezzi di trasporto o dove si ritrovano per consumare i pasti: spaccio che avverrebbe sia nella zona del polo scolastico di via Sanzio, sia intorno ai plessi scolastici del centro. Le segnalazioni arrivano da insegnanti e genitori che hanno notato persone straniere sospette a bordo di monopattini elettrici muoversi in modo insolito proprio nei pressi degli istituti superiori.
In via dei Cappuccini, invece, spaccio e assunzione dello stupefacente si consumano dietro le siepi dei condomini. Quel che resta dell’attività è sotto gli occhi dei residenti – siringhe usate, fazzoletti sporchi – costretti a convivere con questa situazione, ormai fuori controllo. A intervenire sul tema sono ancora i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Empoli. Il capogruppo Cosimo Carriero sottolinea “come l’amministrazione comunale abbia dato risposte generiche a una precisa interrogazione a risposta scritta del gruppo consiliare Fratelli d’Italia Empoli dimostrando disinteresse per il diritto alla sicurezza dei cittadini che lamentavano circostanziati fenomeni di spaccio proprio davanti alle loro case”. Francesca Peccianti, coordinatrice di Fratelli d’Italia Empoli e consigliera comunale, ritiene che “la gravità di quanto segnalato non può essere sottaciuta perché non si può consentire ad alcuno di spacciare droga in pieno centro cittadino, men che meno nei pressi degli istituti scolastici”. Anche per il consigliere comunale Danilo Di Stefano quello che sta accadendo a Empoli non ha precedenti, nel recente passato, in relazione alla frequenza con cui vengono segnalati gli episodi di spaccio e il modo sfacciato con cui le attività di cessione di stupefacenti vengono attuate”. Per Fratelli d’Italia “è necessario che i cittadini continuino a denunciare situazioni di illegalità e degrado affinché non passi il principio che si debbano tollerare fenomeni come lo spaccio in quanto “fenomeno di costume”, mascherando, così, incapacità e inadempienze di chi non sa dare, o non vuole dare risposte ai cittadini che chiedono sicurezza”.