Il futuro forno crematorio a Castelfiorentino continua a fa discutere. Dopo l’incontro tra amministrazione comunale e Legambiente torna a parlare il comitato di cittadini contrario alla realizzazione dell’impianto a fianco al cimitero di Cambiano. Il ‘fronte del no’ pone sul tavolo alcune considerazioni. La prima fa riferimento alle informazioni reperite da Arpat, secondo cui "il principale impatto ambientale di questo tipo di impianti riguarda l’aria, poiché durante la cremazione nei forni si ha produzione di inquinanti atmosferici". Pertanto, dice il comitato, "è necessario che i forni crematori abbiano adeguati sistemi di abbattimento dei fumi". L’altra osservazione prende spunto da ciò che consiglia l’Isde, l’associazione italiana medici per l’ambiente, per ridurre l’inquinamento; e cioè: "l’istallazione delle migliori tecnologie disponibili per la riduzione delle emissioni, in particolare di diossine e mercurio. L’effettuazione di uno studio di ricaduta delle emissioni, per verificare l’estensione delle aree maggiormente interessate; l’utilizzo di bare che abbiano caratteristiche che limitino le emissioni tossiche durante la combustione; la ricerca di diossine e mercurio in campioni di terreno e vegetali nell’area individuata prima della entrata in funzione del forno crematorio con lo scopo di verificare eventuali deposizioni significative di inquinanti; il controllo periodico al camino dei più importanti inquinanti emessi".
A seguito delle informazioni raccolte il comitato avanza forti preoccupazioni. "È ben facile capire – spiegano i cittadini - come questi impianti siano potenzialmente impattanti. Questo implica un controllo periodico, e una mala gestione potrebbe avere conseguenze rischiose per il nostro territorio e i loro abitanti. Purtroppo tutto questo presume che si debba avere fiducia di queste aziende e di coloro che controlleranno, fiducia che ormai è andata persa e che sarà difficile riacquistare a seguito dei numerosi scandali di questi giorni. Siamo profondamente delusi - concludono i cittadini - ma lotdel territorio".
I.P.