"Personalmente, a causa dell’esondazione dello scorso ottobre ho avuto 15mila euro di danni. Ma a quanto ne so c’è a chi è andata ancora peggio, sotto questo profilo. Quel che non riesco a capire, però, è perché in alcune zone di Malacoda e Petrazzi ci siano ancora rifiuti dovuti a quell’avvenimento". E’ la segnalazione di Franco Pistolesi, presidente del Comitato Agricoltura Amatoriale, che chiede risposte su una problematica segnalata anche dal centrodestra. "Non voglio far polemica, l’ho fatto presente sia ai politici di maggioranza che d’opposizione: l’unica cosa che chiediamo è di far chiarezza – ha aggiunto – in primis su eventuali responsabilità legate a quanto è successo lo scorso ottobre. E poi per la rimozione dei rifiuti che si trovano qui ormai da quelle settimane: chi deve occuparsene?". Una questione, quest’ultima, sulla quale è intervenuta anche la capogruppo della Lega Susi Giglioli.
"Inutile fare polemica in commissione bilancio quando poi non si riesce a intervenire nell’immediato su situazioni come questa – ha commentato – tanto più che il Comune ha stanziato 100mila euro a favore di Alia con delibere di somma urgenza". L’amministrazione comunale ha fatto presente che Alia ha già provveduto da tempo al ritiro di ogni rifiuto assimilabile al domestico. La maggior parte degli scarti ancora presenti sono a quanto sembra rifiuti speciali e lo smaltimento degli stessi è carico delle aziende che li hanno prodotti. "La norma nazionale non permette al pubblico di intervenire, in questo caso specifico – ha concluso il sindaco Francesca Giannì – come amministrazione, ci stiamo interfacciando con Alia e con le imprese che dovranno sostenere i costi di rimozione, per poi essere indennizzata".