REDAZIONE EMPOLI

È anche la partita dei commercianti. Oltre i 90 minuti

Tra lavoro e fede azzurra, i titolari si raccontano "Il lustro che l’Empoli dà alla città è importante. Siamo contenti di vivere eventi di tale portata". .

Tra lavoro e fede azzurra, i titolari si raccontano "Il lustro che l’Empoli dà alla città è importante. Siamo contenti di vivere eventi di tale portata". .

Tra lavoro e fede azzurra, i titolari si raccontano "Il lustro che l’Empoli dà alla città è importante. Siamo contenti di vivere eventi di tale portata". .

EMPOLI

Anche per i commercianti del centro la partita ha un valore aggiunto, e va ben oltre i 90 minuti canonici dell’incontro. Tutti, chi più chi meno, ci tengono a sottolineare quanto sia importante per un’attività condividere la città con una squadra di calcio che milita in Serie A: quando poi il commerciante è anche tifoso, allora la partita del 1° aprile diventa ancora più speciale. Lo conferma Massimiliano Gestri, titolare del Bar Azelio di piazza Gramsci, all’angolo con via Masini: "Sono contento che l’Empoli possa vivere questo tipo di esperienze, in primis per una questione di cuore, essendo io un tifoso azzurro. Poi, inevitabilmente, questo genere di eventi, di questa portata intendo, sono positivi anche a livello economico: essendo vicini allo stadio, spesso i tifosi si fermano da noi prima delle partite. Ben vengano incontri di questo livello: purtroppo, però, martedì non potrò essere allo stadio perché lavorerò".

Poco più in giù, in via Emilio Bardini, si trova invece Mitologia Alimentare. Nelle parole di Nicola Mitolo, che ci lavora: "Io tifo Empoli, e quindi sono contento che la squadra sia in Serie A, specialmente adesso che siamo al quarto anno consecutivo. Questo porta tanto prestigio alla città, perché la massima categoria sposta più persone e, di conseguenza, più affari. Fa piacere avere la squadra che gioca qua vicino, spesso vengono i giocatori o i preparatori a comprare da mangiare, o magari prima della partita i tifosi si fermano da noi a prendere i panini da portare allo stadio".

Poco più lontano, ma molto più centrale, c’è invece il Vinegar di piazza della Vittoria (nella foto un’immagine della piazza del centro empolese), noto punto di ritrovo per i tifosi empolesi. Il titolare, Sergio Nencioni, dipinge un quadro simile ai colleghi: "La presenza dell’Empoli in città è sicuramente importante per noi, perché ci garantisce una certa affluenza: i tifosi passano prima, o dopo le partite, per un aperitivo o una cena, ma noi trasmettiamo anche le partite in TV, per chi non va allo stadio". Se i tifosi locali visitano spesso il suo locale, lo stesso non si può dire di chi viene in trasferta: "Chiaramente i tifosi ospiti sono costretti a prendere percorsi alternativi, e non passano dal centro: è un peccato, perché per partite come quella di martedì prossimo avrebbe sicuramente aiutato". Effettivamente, i tifosi bolognesi hanno registrato in tempi record il sold-out del settore ospiti, che con ogni probabilità riempiranno.

"Ad ogni modo, l’evento della semifinale è epocale per l’Empoli: per prestigio, nessun accadimento nella storia del club ci si avvicina. Abbiamo lo svantaggio di giocare l’andata in casa, e di giocare il ritorno a Bologna, ma tutto sommato possiamo dirci soddisfatti per quanto abbiamo raccolto. Sperando, ovviamente, di rimanere in Serie A anche l’anno prossimo".

Damiano Nifosì