Se n’è andato due giorni fa ad 88 anni. Ed il mondo dell’associazionismo montelupino ha perso una delle sue figure "storiche": anche il sindaco Simone Londi e l’amministrazione comunale hanno espresso cordoglio per la sua scomparsa. Un’intera comunità si è stretta attorno alla moglie, ai figli e alla famiglia di Francesco Bigalli, uno dei soci fondatori della Casa del popolo di Montelupo aperta nel 1955. E fino a non molto tempo fa aveva continuato a frequentare il circolo ’Il Progresso’, segnalandosi in passato anche come dirigente sportivo.
"Quando nacque l’associazione sportiva al palazzetto, Francesco diventò di fatto il responsabile del calcio femminile – ha commentato Giovanni Vinci, consigliere del circolo Il Progresso – lo voglio ricordare una persona affabile ed onesta, instancabile, che mancherà a tutti. E che aveva una buona parola per tutti. Abbiamo ricordato proprio in questi giorni l’intervento che fece nel 2005 in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione della Casa del Popolo, ricordando quei giorni".
Dipendente comunale in pensione da anni, gli amici lo soprannominavano affettuosamente "drogadero" in virtù del suo lavoro: questo perché fino agli Anni ‘80 era il custode della centrale dell’acquedotto di Montelupo e Capraia e Limite e a lui, dopo aver effettuato un controllo, toccava all’occorrenza aggiungervi del cloro.
La salma sarà esposta sino alle 11 di stamani presso le cappelle del commiato dell’ospedale di Empoli, prima di essere cremata seguendo le sue volontà.