È pioggia di aumenti Caccia ai volumi usati

Tra le cartolerie c’è chi si arrende: "Non li vendiamo più, è solo fonte di stress"

È pioggia di aumenti  Caccia ai volumi usati

È pioggia di aumenti Caccia ai volumi usati

EMPOLI

Cara scuola, quanto mi costi. La spesa oscilla tra i 300 e i 400 euro a famiglia. Il ritocco sui testi scolastici rispetto allo scorso anno c’è stato: dai 20 ai 30 euro in più a lista. "La mazzata è soprattutto per chi entra in prima media - confermano dall’edicola Punto 23 in Carraia, a Empoli - Sono circa 14 i titoli da acquistare, va meglio in seconda dove sono solo 5 i libri in lista e la spesa si riduce notevolmente. Per le superiori invece l’aumento è stato lieve, dal 5 al 7%". Il risultato? E’ caccia al libro di seconda mano. E’ una vera e propria pioggia di richieste quella che travolge in queste settimane il negozio "Quelli dei libri", specializzato nella compra vendita di libri scolastici di medie e superiori, testi universitari e test pre-ammissione. "Per noi - dicono dal punto vendita - questo periodo è come il Natale". Si fanno affari d’oro. "Sono più di 1800 le prenotazioni confermate per il prossimo anno scolastico. La domanda cresce ogni anno di più. Cosa cercano i clienti? Il risparmio. Vorrebbero usato anche il libro datato 2023". E poi c’è chi a venderli i testi scolastici ci ha rinunciato. Una scelta singolare, presa non senza difficoltà da una cartoleria dell’Empolese Valdelsa, che opera con professionalità da più di un ventennio ormai. "Quest’anno? Per la prima volta niente libri scolastici. E’ diventato un settore difficilissimo da gestire. Il titolare da solo non ce la fa, dipendenti che possano seguire seriamente gli ordini non se ne trovano. Gli ostacoli sono tanti. A costo di perdere una fetta di clientela, abbiamo detto no". Dietro la rinuncia ad erogare il servizio, molteplici fattori. "Ci sono troppe pretese da parte delle famiglie, che non sono flessibili e comprensive. Se le case di distribuzione (le sedi fiorentine hanno quasi tutte chiuso i battenti, anche la logistica si è complicata), ritardano con le consegne, ci rimettiamo noi edicolanti. E ci rimettiamo anche economicamente, anticipando le quote sulle prenotazioni. Soldi che rivediamo dopo mesi, perché le famiglie, che sono sempre più in difficoltà, dilazionano i pagamenti e si prendono del tempo. Non c’è alcuna convenienza ormai. Solo tanto stress". Comprare i libri su Amazon? Arrivano subito, a differenza di quanto accade con i distributori. "Ma chi è disposto a sborsare 400 euro subito? Al cliente fa comodo prenotare a giugno per pagare a volte a novembre, o a dicembre. Ma noi, in un settore già piegato dai rincari e martoriato dalle tasse, non siamo bancomat".

Y.C.