EMPOLI
È tornata idealmente casa, dopo aver girato mezza Italia e aver fatto tappa anche in Vaticano. La mostra “Divine Creature - un incontro tra arte, inclusione e bellezza“ potrà essere ammirata dal oggi e fino al 31 dicembre nella splendida cornice della Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani in via dei Neri. Dell’associazione ‘Noi da grandi’ di Empoli fa parte la maggior parte dei protagonisti che ha interpretato alcuni dei più grandi capolavori di arte sacra per un progetto ideato Adamo Antonacci - Stranemani International, realizzato insieme a Silvia Garutti, con le foto di Leonardo Baldini. Donne, uomini e bambini portatori di handicap diventano i protagonisti di dieci straordinari lavori fotografici che rivisitano altrettanti quadri di Caravaggio, Mantegna, Antonello da Messina, il Cigoli, Antono Ciseri, Giuseppe Montanari, Rosso Fiorentino e Tiziano, capolavori che rappresentano le tappe fondamentali della vita del Cristo, dall’Annunciazione alla Resurrezione. Per la realizzazione delle opere fotografiche sono occorsi mesi di tempo, circa 20 tecnici tra tecnici tra truccatori, costumisti, scenografi, direttori delle luci e della fotografia. Sono state coinvolte 45 persone, tra disabili e i loro familiari, che hanno aderito e partecipato al progetto con grande entusiasmo. La postproduzione ha richiesto tantissime ore di lavoro e tecniche particolari. I capolavori che compongono questa sorta di ‘passeggiata mistica’ sono: l’Annunciata di Palermo di Antonello da Messina (1476), l’Annunciazione del Caravaggio (1609), l’Adorazione del Bambino di Gherardo delle Notti (1620), l’Angiolino musicante di Rosso Fiorentino (1521), Il bacio di Giuda di Giuseppe Montanari (1918), l’Ecce Homo di Lodovico Cardi detto il Cigoli (1607), Cristo e il Cireneo di Tiziano (1560 circa), il Lamento sul Cristo morto di Mantegna (1475-80), il Trasporto di Cristo al Sepolcro di Antono Ciseri (1870) e la Cena di Emmaus del Caravaggio (1606).
La mostra invita a riflettere sul valore universale dell’arte come linguaggio capace di abbattere barriere e pregiudizi. "Abbiamo celebrato pochi giorni fa la Giornata delle persone con disabilità e questa mostra è un grande
contributo alla causa – sottolinea il sindaco Alessio Mantellassi – Con questa mostra valorizziamo il nostro Natale e sosteniamo un’associazione importante come Noi da Grandi, che da 16 anni fa tanto per le persone con disabilità sul territorio". "Dalla mostra Divine Creature si esce cambiati – aggiunge l’assessore alla Cultura, Matteo Bensi – Il progetto di Adamo Antonacci crea un’immersione profonda nella quotidianità del sacro che trova nuova vita e pathos nei volti dei protagonisti".
Irene Puccioni