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CASTELFIORENTINO
Come cambia lo stemma del comune di Castelfiorentino con l’acquisizione del titolo di ‘città’? Perché il borgo valdelsano ha un giglio come Firenze nella sua araldica? E come è cambiato nel corso della storia? Le risposte saranno svelate il 10 luglio, dalle 17, in Sala del consiglio durante un incontro con il ricercatore Alberto Pollastrini e la Società storica della Valdelsa. Sarà presentato il nuovo stemma in piazza del Popolo e il suo utilizzo su nuove fasce e gonfalone, con i quali Castelfiorentino sarà rappresentata nei prossimi anni. Il titolo di città è stato conferito il 15 luglio di un anno fa dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a seguito di una relazione che evidenziava "la caratura del paese sul piano storico e culturale e il suo preminente ruolo territoriale in Valdelsa e nella Toscana".
L’iter per conseguire il titolo era iniziato con la richiesta approvata dal consiglio comunale nel settembre 2018. Un orgoglio per questo territorio che storicamente qualcuno, molto benevolmente, ha definito una "piccola Firenze" grazie alla presenza di testimonianze nel patrimonio artistico con Benozzo Gozzoli e architettonico con Filippo Brunelleschi (al quale è stato attribuito il Castello di Oliveto) e alla presenza di esponenti della nobiltà fiorentina con le loro residenze, come Cosimo Ridolfi o la famiglia Pucci.
Irene Puccioni