SIMONE CIONI
Cronaca

Ecco il corso di autodifesa: "Un percorso di crescita"

Un incontro informativo oggi alle 19 al circolo Arci di via Rovai a Montelupo. L’organizzatore Giuseppe Filippi: "Studiato per aumentare la consapevolezza".

Giuseppe Filippi

Giuseppe Filippi

L’Ente Filippi Giuseppe, associato a una Confederazione Intergovernativa per la divulgazione e la tutela dei diritti umani, arriva a Montelupo per proporre un corso/percorso di autodifesa femminile. A tal proposito stasera alle 19 presso il Circolo Arci di via Rovai (sala grande al primo piano) si terrà un incontro informativo. Il percorso proposto esula dai soliti canoni conosciuti e si prefigge di trasmettere, oltre alle tecniche di arti marziali e militari quali Thai Chi, Judo, Kung Fu, Chi Kung, Wing Chun, anche incontri e nozioni rivolte a una formazione idonea alla crescita personale, al fine di creare un corpo fortificato nella carne e nello spirito.

"L’idea di questo corso nasce da un’esperienza più che trentennale nel settore delle conoscenze delle medicine integrate, delle arti marziali e dei percorsi rivolti a un innalzamento della coscienza spirituale – spiega Giuseppe Filippi –. Perché proprio a Montelupo? Perché no? Come mi disse il mio editore: ’ricordati per ogni libro c’è sempre un lettore’. Quindi direi che in ogni luogo c’è sempre chi ha voglia o bisogno di misurarsi con i propri spazi interiori. Si tratta di un percorso aperto a ogni tipo di donna che ha voglia di mettersi alla prova. Ci sono già una decina di iscritte e molte interessate".

Dallo scorso ottobre, un corso identico è attivo a Prato, dove ha riscosso un bel successo. "A Prato abbiamo avuto 85 iscritte e 12 figlie, dalla casalinga alla imprenditrice, dalla disoccupata alla dottoressa, dalla manager alla collaboratrice scolastica, dalla 12enne alla 73enne – prosegue Filippi –. Di fatto questo corso è aperto a tutto il mondo femminile, non solo a chi ha avuto problematiche di violenza. Un percorso di crescita personale e della propria autostima, ma anche come momento di stacco dalla quotidianità degli impegni".

I contributi raccolti da questa attività serviranno a sostenere i progetti umanitari dell’ente. Per informazioni scrivere a [email protected] o telefonare al 338 5334466.

Simone Cioni