Educare all’affettività: adesso c’è “Sara“

L’obiettivo? Sostenere le donne vittime di violenza e i loro figli adolescenti

Educare all’affettività: adesso c’è “Sara“

Educare all’affettività: adesso c’è “Sara“

Empolese Valdelsa, 4 giugno 2024 – Si chiama “Sara“ ed è il nuovo progetto, finanziato dalla Cassa di Risparmio di Firenze, che partirà a Empoli e Castelfiorentino, a cura del Centro Lilith. L’iniziativa, il cui nome sta per Salute affettivo relazionale negli adolescenti, ha l’obiettivo di sostenere le donne vittime di violenza e i loro figli adolescenti, offrendo interventi specifici per migliorare le relazioni affettive e familiari.

"Nella relazione madre-bambino spesso c’è bisogno di una ricostruzione - affermano Maria Chiara Bellini e Lorella Giglioli, psicoterapeute del Centro Lilith -. Le mamme, a causa delle violenze subite, non hanno potuto esercitare appieno il loro ruolo genitoriale, non hanno avuto la possibilità di esprimere e sviluppare competenze genitoriali necessarie per permettere una crescita serena dei loro figli e così organizzeremo dei gruppi terapeutici, luoghi sicuri per esprimere i loro disagi e ricostruire le relazioni significative coi loro bambini".

Una delle novità del progetto riguarda i percorsi di prevenzione all’interno delle scuole primarie e secondarie di primo grado a Castelfiorentino. Saranno organizzati incontri sul tema dell’educazione all’affettività con modalità laboratoriali, adattati in base all’età degli studenti.

Un’altra componente innovativa del progetto è l’apertura di uno sportello di primo ascolto e consulenza dedicato alle ragazze adolescenti. "Educare i giovani fin dalla tenera età sulla gestione delle emozioni e sulle dinamiche relazionali sane è cruciale per prevenire comportamenti violenti in futuro" dichiara la presidente del Centro Lilith Eleonora Gallerini.