ALESSANDRO PISTOLESI
Cronaca

Elezioni comunali a Empoli: il confronto de La Nazione tra i candidati sindaco

Simone Campinoti, Maria Grazia Maestrelli, Alessio Mantellassi, Leonardo Masi e Andrea Poggianti si sfidano sui grandi temi locali alla Vela di Avane

Dall'alto a sinistra in senso orario: Simone Campinoti, Alessio Mantellassi, Maria Grazia Maestrelli, Andrea Poggianti e Leonardo Masi

Empoli, 11 maggio 2024 – E’ il giorno del confronto pubblico de La Nazione tra i cinque candidati sindaco di Empoli alle prossime elezioni comunali dell’8 e 9 giugno.

Il confronto de La Nazione tra i candidati sindaco di Empoli

Alla Vela Margherita Hack di Avane si sfidano sui grandi temi Simone Campinoti (centrodestra), Maria Grazia Maestrelli (Italia Viva), Alessio Mantellassi (centrosinistra), Leonardo Masi (Buongiorno Empoli - M5S) e Andrea Poggianti (CentroDestra per Empoli - La mia Empoli).

Il tema dei rifiuti

Simone Campinoti, candidato del centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) solleva il problema dei costi delle bollette: "Oggi noi paghiamo una bolletta estremamente alta dei servizi. Ritengo che sia gonfiata da una gestione molto politica del rifiuto e non tecnica. Avrò un'attenzione particolare per questo aspetto, il porta a porta non è una soluzione eccezionale, immagino cassetti tecnologici e guarderò in giro per il mondo per replicare quelle che sono le buone pratiche. Il gassificatore? Sono stato contrario soprattutto per le motivazioni con cui è stato proposto. Voglio avere un rapporto leale con la gente, il rifiuto purtroppo c'è, il rifiuto zero è un sogno che ho anche io ma sono un tipo pragmatico, non fare gli impianti vuol dire aumentare i costi".

Maria Grazia Maestrelli, candidata sindaca di Italia Viva, si riallaccia alle parole di Campinoti ("all'80% sono d'accordo con quello che ha detto Campinoti") ma poi si sofferma sulla raccolta dei rifiuti: "Abito in centro in una strada molto piccola e qui la raccolta non funziona perché non vengono censite tutte le abitazioni e quindi non tutte la case hanno i sacchetti per i rifiuti che così vengono abbandonati. Il gassificatore? Per noi è no, non voglio nascondermi. Dobbiamo essere aperti alle nuove tecnologie".

Alessio Mantellassi candidato del centrosinistra (Pd, Azione, Alleanza Verdi Sinistra, Questa è Empoli, Alessio Mantellassi sindaco): "Non si può dire di ridurre i conferimenti in discarica facendo un passo indietro sulla raccolta differenziata. Dobbiamo fare il porta a porta e proseguire nella lotta all'abbandono dei rifiuti con gli ispettori ambientali. E poi dobbiamo mettere in campo una strategia per ridurre la produzione di plastica con nuovi fontanelli come abbiamo messo nel programma. A livello regionale serve una pianificazione, non credo che i rifiuti si possono far sparire ma credo nelle buone pratiche. Il modello empolese dovrebbe essere preso a esempio a livello regionale. Il gassificatore? Abbiamo già detto no, e questo no resta anche per il futuro".

E proprio sul tema del gassificatore Leonardo Masi, candidato sindaco di Buongiorno Empoli, M5S, Siamo Empoli, pone l'accento durante il suo intervento: "Il gassificatore era un bidone e i cittadini di Empoli hanno costretto l’amministrazione a prendere una decisione che lo cancellava. La Regione è partita male chiedendo come si sarebbero dovuti gestire i rifiuti alle aziende che li smaltiscono. Non va bene. Rifiuti zero è un orizzonte, molti lo prendono in giro, ma questo progetto la Regione non l'ha nemmeno preso in considerazione. Il caso Keu? Abbiamo ottomila tonnellate di rifiuti tossici a Empoli, non si può aspettare i tempi della magistratura per la bonifica. C'è anche una responsabilità politica, qui nessuno ha preso una parola nei confronti della sindaca di Santa Croce. I controlli devono essere visibili a tutti, per un anno Arpat non ha riferito delle sue verifiche e i cittadini che chiedevano spiegazioni sono stati attaccati dalla sindaca".

Andrea Poggianti, candidato sindaco lista Centrodestra per Empoli, La mia Empoli lista civica parte invece dalla tariffa corrispettiva: "Con la nuova tariffa abbiamo avuto un incremento del 30% delle utenze domestiche e non domestiche. Dobbiamo intervenire garantendo la stessa quantità di raccolta differenziata ma riducendo i costi di servizio. Non ci sono promesse al vento, siamo qui per dire che ridurremo i costi di servizio con isole ecologiche intelligenti sul modello di Grosseto e di Pistoia. Il gassificatore? Da un punto di vista amministrativo, ho assunto una posizione netta e chiara contro il gassificatore sottolineando come minasse la salute dei cittadini e non offrisse nessuna compensazione in bolletta. E su questo punto abbiamo avuto un centrodestra spaccato. No al gassificatore, perché danneggia la salute e gli interessi degli empolesi".

L’economia in città

Dagli aiuti per il commercio fino ai progetti per le zone industriali. I candidati non si nascondono e danno la loro visione sui temi dell'economia per il futuro della città.

Simone Campinoti: "Abbiamo l'Agenzia per lo sviluppo che fa un grande lavoro, ma potrebbe dare un contributo di supporto alle piccole imprese per aggregarsi e trovare formule di crescita che solitamente loro non riescono a intraprendere. I servizi sono un fattore determinante per la crescita. Servono meno discorsi da politici e più progetti da imprenditori. Serve più pragmatismo e meno promesse. Qualche promessa che sento mi piace anche, ma poi mi chiedo perché queste promesse non vengono realizzate?".

Maria Grazia Maestrelli: "A Empoli si veniva a comprare di tutto, adesso questo non succede più. A Empoli si mangia e basta. Tutti i negozi si stanno trasformando in ristoranti o pizzerie. L'amministrazione comunale ha favorito il proliferare di dehors che stanno deteriorando la nostra città. Piazza della Vittoria non è più la stessa, nel giro d'Empoli non ci si cammina nemmeno più. Io credo che il commercio a Empoli deve rimanere, essere aiutato a crescere. E poi va detto una cosa: a Empoli o si ha la macchina oppure non si fa niente. Il centro storico è abbandonato".

Alessio Mantellassi: "I dati dell'Irpet del 2022 ci dicono che ci sono quattromila occupati e non sono solo ristoranti. Dobbiamo lavorare sul centro con i tanti eventi che sono stati fatti insieme alle associazioni di categoria. Dobbiamo continuare con i progetti di riqualificazione per il centro, nel nostro programma c'è anche la realizzazione di un parcheggio sotterraneo da 150 posti nella zona del palazzo delle Esposizioni. Dobbiamo poi tutelare le botteghe di frazione. Il potenziamento del Terrafino? Rendiamo più flessibili le zone di utilizzo con nuove aree di servizio, cerchiamo di modificare il trasporto pubblico locale per migliorare i collegamenti. E poi dobbiamo lavorare sul tema della formazione, nel settore della moda che in questo momento è in difficoltà".

Leonardo Masi: "Nel piano strutturale è previsto un progetto per 100mila metri quadri in un'area agricola di Villanova, questo è nuovo consumo di suolo. Ma come si fa a potenziare il Terrafino se poi si va a consumare nuovo suolo da un'altra parte? Empoli ha la fortuna di essere un'economia polisettoriale. E per quanto riguarda il commercio sì, il centro è tornato a vivere ma solo per la città del Natale quando arrivano pullman dalla Germania come fossimo a Gardaland. Il tema della sicurezza? Non vogliamo una città militarizzata o con pistole".

Andrea Poggianti: "Ho avuto il merito di proporre e contribuire all'approvazione del regolamento a tutela delle botteghe storiche, un successo politico e personale che consente alle attività storiche di avere un titolo. Non è stata accolta invece la proposta per lo sgravio fiscale. Dobbiamo aiutare i negozi di vicinato, l'esercizio commerciale è il presidio di sicurezza della comunità. Senza questo presidio di vicinato si genera il degrado. Noi vogliamo rendere il centro appetibile 365 giorni l'anno, anche quando le lucine del Natale si spengono".

Lo stadio Castellani

Un altro tema caldo è la ristrutturazione dello stadio Castellani. Ecco il pensiero dei candidati:

Simone Campinoti: "E' noto che non sono uno sportivo anche se il fisico direbbe altro. L'Empoli non è stato sostenuto come dovrebbe. Ora c'è un progetto, penso che si farà ma è merito di un imprenditore. Per me sport vuol dire anche inclusione pensando alla disabilità"

Maria Grazia Maestrelli: "La decisione di non ospitare la Fiorentina non mi è piaciuta, non la condivido. Credo che lo sport non sia solo il gioco del calcio. Servono strutture in cui non deve essere necessario fare una tessera per fare sport"

Alessio Mantellassi: "Le tessere servono anche per proteggersi da un punto di vista assicurativo. Lo strumento migliore per ristrutturare lo stadio è il project financing affinché la società adegui l'impianto alle proprie esigenze. Se arriverà un progetto di questo tipo mi metterò al tavolo con le associazioni di categoria e individueremo una serie di paletti e richieste migliorative".

Leonardo Masi: "Fino a poco tempo fa la maggioranza voleva venderlo quello stadio. Che ricordo, si chiama Carlo Castellani, perché è lo stadio del Comune di Empoli. E' vero che serve per far giocare la Serie A, ma la proprietà deve rimanere pubblica, con l'affidamento alla società che ha l'onere e l'onore per rinnovarlo. No al centro commerciale".

Andrea Poggianti: "La ristrutturazione dello stadio è doverosa e necessaria, è stata rinviata per troppo tempo, ci sono punti in cui cadono pezzi di cemento. Lo strumento del project financing? Prima di essere tifosi di calcio bisogna essere tifosi della città di Empoli. In questi anni siamo stati legati a tre project financing che si sono arenati senza vederli nemmeno fino in fondo. Dal 2015 a oggi di fatto lo stadio non ha visto un intervento di ammodernamento".