Elezioni in Metrocittà. Mantellassi da record. Ed entra anche Donnini. Ora la vicepresidenza

Tanti dubbi alla vigilia con Scandicci che insidiava lo ’scettro’ di Empoli. Prova di forza per il Pd empolese che adesso può far valere i voti ottenuti. Il sindaco: "Nessun messaggio a Funaro, sa lei cosa fare. Ecco le sfide".

Elezioni in Metrocittà. Mantellassi da record. Ed entra anche Donnini. Ora la vicepresidenza

Tanti dubbi alla vigilia con Scandicci che insidiava lo ’scettro’ di Empoli. Prova di forza per il Pd empolese che adesso può far valere i voti ottenuti. Il sindaco: "Nessun messaggio a Funaro, sa lei cosa fare. Ecco le sfide".

Il risultato non era affatto scontato. Alla vigilia del voto c’erano tante incognite, tra lotte intestine al partito e lo spettro dei franchi tiratori. Ma il Pd dell’Empolese Valdelsa ne è uscito più forte e coeso di prima. Un ottimo risultato che per il territorio si potrà tradurre in un peso non indifferente all’interno della Città Metropolitana. Può esultare Alessio Mantellassi, sindaco di Empoli, che porta a casa un record: infranto il muro delle 7.000 preferenze (ogni comune è diviso in fasce demografiche e il numero finale si ottiene attraverso un moltiplicatore), traguardo che non era riuscito nemmeno a Brenda Barnini. Per il Pd empolese la soddisfazione è doppia perché tra i 18 consiglieri eletti rientra anche la sindaca di Fucecchio, Emma Donnini, che si piazza quarta con 4.369 preferenze.

Non è un segreto che queste elezioni fossero seguite in via Fabiani con una certa fibrillazione. Sul piatto la partita – non di poco conto – della vicepresidenza in Metrocittà. Per due mandati di fila l’incarico era stato assegnato a Barnini ma stavolta il Pd fiorentino sembrava voler rimescolare le carte. Fino a domenica in pole position c’era la sindaca di Scandicci, Claudia Sereni, sostenuta da Sara Funaro, presidente metropolitana di diritto in quanto sindaca del capoluogo e accusata dai più maliziosi di essere troppo Firenze-centrica, "ancor più di Dario Nardella", mormorava qualcuno. Il rischio beffa dunque era concreto ma è stato spazzato via dal risultato delle urne con il duo Mantellassi-Donnini che ha rosicchiato voti anche al di fuori dei confini dell’Unione. Lo stesso Mantellassi ha staccato la ’rivale’ Sereni di ben 1500 preferenze. Si tratta di un messaggio chiaro inviato ai compagni di partito: il Pd dell’Empolese Valdelsa è unito e vuole legittimare il risultato con l’incarico più prestigioso. Anche perché, a questo punto, per Funaro sarebbe complicato giustificare l’assegnazione della vicepresidenza a Scandicci. Mantellassi sorvola sull’argomento ("Un messaggio a Funaro? Nessun messaggio, sa lei cosa fare") e si concentra sui temi: "Dovremo lavorare molto sia sull’edilizia scolastica che sulla manutenzione stradale con investimenti per le opere pubbliche che vanno dalla mobilità allo sport con un impegno trasversale per rappresentare le esigenze del territorio".

Jacopo Mazzantini, segretario della federazione dem, sottolinea il "bel lavoro di squadra" e la "disciplina dei nostri consiglieri e sindaci che hanno seguito pedissequamente le indicazioni di voto del partito". Rispetto a 5 anni fa le insidie erano maggiori visto che alle ultime elezioni il Pd ha perso Gambassi: "Non era facile individuare la giusta ripartizione delle preferenze – ammette Mazzantini –, perché il quadro mutato rendeva più complicato individuare il punto di equilibrio fra i voti necessari". Mazzantini non nasconde l’importanza della partita e invia un messaggio ai naviganti: "Era un passaggio delicato e importante per il nostro partito territoriale e per l’Empolese in generale, perché inevitabilmente destinato ad aggiornare i pesi specifici dei territori all’interno della Città Metropolitana per i prossimi 5 anni. Un test che abbiamo superato molto bene". Con la lista ’Per il cambiamento’ entrano in consiglio Alessandro Scipioni, consigliere a Vinci e Vittorio Picchianti, consigliere a Fucecchio. Entrambi siederanno sui banchi dell’opposizione.

Alessandro Pistolesi