Il freddo soffia. E gli occhi sono puntati sui senzatetto. A partire da lunedì "tornerà il progetto "Emergenza Freddo" che vede insieme ancora una volta Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, Società della Salute Empolese Valdelsa Valdarno, amministrazione comunale e Misericordia. L’obiettivo del servizio, avviato nell’inverno del 2017, è garantire assistenza alle persone che non hanno riparo. Sarà la ex scuola della frazione empolese di Casenuove, messa a disposizione dal Comune a ospitare i senza fissa dimora che vorranno usufruire del servizio, mentre nello spazio esterno saranno state allestite due cucce per i cani di proprietà delle persone che saranno ospitate nel dormitorio e che avranno a disposizione il loro cibo. L’obiettivo del progetto è offrire un luogo protetto e caldo nei mesi più freddi dell’anno a chi non ha una casa, per prevenire eventuali situazioni di disagio. Il servizio di accoglienza, sostenuto dalla Società della salute, mira a incidere nel contesto di esclusione sociale e marginalità. Per questo tutti i cittadini che notassero persone in stato di necessità o bisognose di un riparo per la notte in tutto il territorio dell’Empolese Valdelsa sono invitati a contattare la Misericordia.
"Per il quarto anno il Comune di Empoli mette a disposizione l’edificio della ex scuola di Casenuove per il servizio Emergenza freddo – sottolinea il sindaco Brenda Barnini - per dare un riparo alle persone che ancora vivono, purtroppo, una condizione di difficoltà e marginalità, che il freddo può solo acuire e che hanno bisogno di un pasto caldo e un letto dove poter dormire. In questo centro si ritrova la dignità anche se sappiamo che alcuni non vogliono usufruirne. Noi rispettiamo la loro scelta e nonostante ciò, la nostra attenzione è massima come l’aiuto che ricevono".
"Prendersi cura delle persone è uno dei compiti più importanti dell’essere Misericordia - aggiunge il governatore Pier Luigi Ciari, -. Lo facciamo a Empoli da secoli, soprattutto verso chi è in povertà estrema, o in condizioni disagiate grazie al lavoro incessante dei fratelli e sorelle che prestano la loro opera alla mensa e all’asilo notturno della nostra Casa Emmaus. Con questo spirito di servizio all’inizio della stagione fredda, le nostre sorelle e i nostri fratelli saranno impegnati nell’apertura di un ulteriore asilo notturno dove chi ha bisogno potrà trovare un riparo, ma non solo, a giorni alterni le nostre unità di strada raggiungeranno coloro che per loro scelta sfideranno il gelo all’aperto per offrire loro un sostegno e un riparo". "Il centro viene riaperto per dare riparo a questi cittadini che per necessità o per loro scelta vivono al di fuori dei canoni ordinari della società – spiega Alessio Spinelli, presidente della Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa -. La nostra comunità, che è una comunità solidale, deve pensare a tutti. Anche a chi ha fatto una scelta diversa, con il massimo rispetto".