CASTELFIORENTINOProsegue a Castelnuovo d’Elsa il cartellone della stagione di prosa firmata Gatteatro. Dopo il recupero di sabato scorso di "Il meglio deve ancora venire", stasera alle 21.30 è tempo di tornare in sala per l’ottavo spettacolo in programma, "Emma, la donna più pericolosa d’America" di e con Romana Rocchino e Michele Tomai. L’anarchia di Emma Goldman portata sul palcoscenico dove musica, narrazione e personaggi sono ricostruiti a partire dalle memorie autobiografiche della stessa Emma Goldman, una delle maggiori promotrici del pensiero anarchico e femminista di inizio Novecento.
"Se non posso ballare, non è la mia rivoluzione". Questa è una tra le frasi più conosciute di Emma Goldman, intellettuale di spicco all’interno del movimento anarchico e femminista del ventesimo secolo. Cresciuta in una famiglia ebrea ortodossa passerà gran parte della sua vita negli Stati Uniti dove verrà etichettata come "la donna più pericolosa d’America". Al fianco di lavoratori, donne e minoranze ha donato passione e vitalità al movimento attraverso una militanza coraggiosa in nome della bellezza e dell’armonia individuale e sociale. Lo spettacolo intende percorrere alcuni tra gli eventi più rilevanti che hanno caratterizzato la vita della Goldman senza nascondere i tratti essenziali del suo pensiero e del suo impegno politico. "Emma" è una mise en espace dove si alternano musica, narrazione e dialoghi, dove passato e presente tentano di incontrarsi in una soluzione di continuità.
Per le prenotazioni consultare il sito dell’associazione www.gatteatro.net. Prossimo appuntamento venerdì 24 gennaio con "Il corpo. Voci di donne nel delitto Matteotti". L’associazione Gatteatro di Castelnuovo è impegnata da oltre quaranta anni sia nella produzione che nella diffusione della cultura teatrale, specie tra i giovani. Un’attività che a Castelnuovo fa del teatro un luogo di aggregazione, un laboratorio dove bambini e adulti lavorano insieme per costruire qualcosa, per offrire momenti di svago e di cultura, emozionare il pubblico.