Emozioni in scena: "A piedi nudi nel parco"

La splendida commedia di Neil Simon a Vinci. La interpreta la compagnia “Gli Stranislaschi“.

Emozioni in scena: "A piedi nudi nel parco"

I componenti della compagnia “Gli Stranislaschi“ che porteranno in scena il classico «A piedi nudi nel parco» al teatro di Vinci

Romanticismo, divertimento, risate, emozione, tutto condito dal ritmo serrato di un classico di oltreoceano, per una serata piacevole e un po’ nostalgica. Arriva al teatro di Vinci un nuovo appuntamento con la dodicesima rassegna amatoriale "Teatro di Quarconia", che sabato prossimo alle 21 vedrà salire sul palco la compagnia Gli Stranislaschi di Sieci Pontassieve per il terzo spettacolo in concorso. Il sipario si aprirà su "A piedi nudi nel parco", commedia di Neil Simon che ha debuttato nel 1963 prima di diventare un film cult con Jane Fonda e Robert Redford. In scena, si esibiranno Elisa Santi, Matteo Colomo, Sergio Tamborrino, Massimiliano Santi e Lorella Ballini con la regia di quest’ultima. Una giovane coppia di sposi va a vivere in un piccolo e spoglio appartamento al quinto piano di un palazzo privo di ascensore in una New York frenetica. Giovane avvocato lui, serio e convenzionale, dolce ma un po’ frivola lei, appassionata e romantica, dopo l’entusiasmo dei giorni della luna di miele il rapporto comincia a scricchiolare. A complicare le cose l’ingombrante presenza della suocera, una tranquilla (all’apparenza) signora del New Jersey, sempre pronta a criticare sottovoce il comportamento del genero. Nel corso di una cena in cui, oltre alla suocera è presente anche il pittoresco e maturo affittuario della mansarda soprastante, l’inconciliabilità dei caratteri dei due sposini deflagra fino a far decidere alla giovane moglie di metter fine al matrimonio non all’altezza delle sue romantiche aspettative, cacciando il marito da casa. Il coniuge deluso dall’infrangersi del sogno finisce per ubriacarsi e camminare a piedi nudi nel parco dimostrando forse per la prima volta quella spontaneità la cui mancanza costituiva la principale accusa della moglie e che aveva determinato la causa scatenante della crisi coniugale. I due giovani si riconcilieranno ed anche i maturi Victor (il vicino) ed Ethel (la suocera), altrettanto diversi, sembrano aver scoperto tra loro una speciale empatia.