Empoli al top per aziende in rosa: "Il segreto per fare impresa oggi?. Specializzarsi e fare formazione"

L’esperienza di Annamaria Stanco che guida il suo centro estetico a Ponzano da ben ventotto anni "Il sistema del welfare funziona bene, ma va potenziato. Il part-time ha costi di gestione proibitivi" .

Empoli al top per aziende in rosa: "Il segreto per fare impresa oggi?. Specializzarsi e fare formazione"

Empoli al top per aziende in rosa: "Il segreto per fare impresa oggi?. Specializzarsi e fare formazione"

L’analisi di Cna ha evidenziato che l’imprenditoria femminile empolese gode di buona salute. Come sottolinea anche la presidente di Cna Impresa Donna, Alberta Bagnoli, quando afferma che "è molto più diffusa che nel resto della Metrocittà" in virtù di un welfare forte e diffuso sebbene ancora ampliabile. Testimone vivente della forza e della verità di questa capacità imprenditoriale è Annamaria Stanco che da 28 anni guida un centro estetico a Ponzano.

Qual è il segreto per stare in business così a lungo?

"Essere formate e aggiornate e tenere la mia squadra aggiornata e stimolata. Penso che la scelta vincente in un panorama sicuramente mutato sia stata specializzarmi. Portare innovazione e formazione su due o tre aspetti, in un settore in cui oggi si fanno davvero tante cose diverse".

Tipo?

"Ho scelto di puntare tutto su tre attività (epilazione laser, rimodellamento corpo e antiage viso) e non faccio altro, ma su questi settori sono sempre all’avanguardia. Investo sulle mie collaboratrici, sia per migliorare la qualità del servizio al cliente sia per loro stesse".

Siete tutte donne?

"Sì, siamo in nove di varie fasce di età, dalle mamme alle ragazze giovani".

A chi dice che le donne non sanno fare squadra cosa risponde?

"Penso che tutto funzioni se nessuno fa la prima donna ed è quello che faccio nella mia azienda dove non ci sono prime donne, ma tante professionalità distinte. Credo nelle donne perché sono capaci di portare avanti un progetto familiare e un impegno con pari energia e risultati".

Cosa non le piace della situazione lavorativa a Empoli?

"Il settore dell’artigianato non è tanto visibile come quello del commercio e si dovrebbero fare iniziative che ci rendano più visibili. E poi mancano stimoli che indirizzino i giovani che escono da scuola a cercarsi un’occupazione che li faccia anche crescere professionalmente oltre a dar loro uno stipendio".

E di positivo cosa c’è?

"Cna porta avanti corsi e iniziative per sostenerci, ho sempre trovato persone preparatissime. Cna ha lavorato e lavora per dare opportunità di formazione e questo è molto positivo".

Per quanto riguarda il welfare?

"Ci sono stati miglioramenti ma ancora non basta. Le mamme vanno agevolate di più e anche chi fa impresa. Il part-time è giusto, ma fiscalmente parlando ci sono costi aggiuntivi alti. Se venissero agevolati ci sarebbero tante più aziende che lo darebbero alle mamme che lo chiedono. E forse farebbero più figli. Ho nove dipendenti e il part-time per me influisce, ma relativamente. Per chi ha un solo dipendente, economicamente non è sostenibile".

Francesca Cavini