EMPOLI
Empoli città dei lettori. Una di quelle dove si chiedono consigli su cosa leggere, si condividono recensioni, ci si scambiano opinioni. Almeno sul web. Non c’è da stupirsi se il gruppo Facebook "Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri" raccoglie tra i suoi "seguaci" un gran numero di lettori empolesi. Giovani studenti, insegnanti in pensione, mamme impegnate.
La "community" fondata nel 2103 dal certaldese Claudio Cantini è prima tra i gruppi in lingua italiana sull’argomento e ha superato in questi giorni i 200mila iscritti: duecentomila persone che ogni giorno entrano su Facebook per scambiarsi opinioni sui libri appena letti o chiedere consigli sui prossimi da acquistare.
"Ma la notizia - spiega Cantini, pensionato oggi residente a Firenze ed ex dipendente di banca - arriva dai report di fine anno. E’ consuetudine della nostra redazione infatti aggiornare le statistiche degli iscritti al gruppo per vedere da dove arrivano i nostri lettori. Nessuna rilevante sorpresa, tra i dati che riguardano gli iscritti nelle grandi città, con Roma che guida la classifica con oltre 16mila iscritti, seguita da Milano che ne registra ‘solo’ 7mila".
Il rapporto tra abitanti e iscritti mette Firenze in prima posizione tra le grandi città con 6mila utenti attivi e a seguire, Napoli, Torino e gli altri capoluoghi di regione e provincia. "La vera sorpresa, però, è la presenza di una piccola città come Empoli che registra ben oltre mille iscritti in rapporto ai suoi 48mila abitanti. Un numero, questo, in crescita continua. Segno che Empoli, rivelazione, è sì, città del Natale. Ma anche del libro". Subito dopo viene Trieste.
Altre considerazioni statistiche: al nord la presenza è più massiccia, ma anche il sud è ben posizionato, mentre al centro spiccano le città toscane. Tra gli iscritti residenti all’estero, la classifica è guidata dalla Svizzera, con 832 membri, seguono Regno Unito e Germania, mentre è Londra la città straniera con più iscritti (sono 316).
"I generi di cui si parla di più al momento? Sicuramente i gialli - commenta Cantini, che gestisce il gruppo con l’aiuto di altre due persone - Influiscono molto le serie tv che portano alla ribalta certi autori".
Quando ha avviato l’iniziativa culturale 8 anni fa, Cantini certo non si aspettava che la gestione diventasse un lavoro. "Il riscontro negli anni è stato importante. E non credo che la pandemia, costringendoci in casa, abbia influito. Per leggere serve la mente libera, e specialmente nel primo lockdown tra stress accumulato e tensioni, non credo siano nati lettori nuovi. Dopotutto, lettori voraci non ci si improvvisa".
Ylenia Cecchetti