IRENE PUCCIONI
Cronaca

Empoli, mancano i tecnici di laboratorio: "Senza rinforzi è blocco delle attività"

Baldacci (Fp Cgil Asl Tc): "Ad Empoli siamo sotto di tre unità. Il concorso non basterà a colmare le carenze"

Mancano tecnici di laboratorio

Mancano tecnici di laboratorio

Empoli, 29 maggio 2024 – Il rischio è una paralisi estiva di alcuni importanti pezzi di servizi diagnostici della sanità pubblica. In particolare dei laboratori di analisi. Manca personale e quel poco che è in servizio è costretto a sobbarcarsi carichi di lavoro anche del 20 per cento in più rispetto agli scorsi anni. Il grido di allarme arriva dalla Fp Cgil Asl Toscana centro che, numeri alla mano, elenca tutte le criticità prefigurando uno scenario preoccupante.

"L’ospedale di Empoli, insieme a quello di Ponte a Niccheri e Borgo San Lorenzo, sono quelli dove si prevedono drastiche riduzioni delle attività", annuncia il sindacato. Scendendo nel dettaglio nel presidio empolese mancherebbero tre unità. In servizio attualmente ci sono 21 tecnici, di cui 4 con orario ridotto perché beneficiari della legge 104, e due in aspettativa. "Ad Empoli c’è un ulteriore problema – spiega Simone Baldacci, coordinatore Fp Cgil Asl Toscana centro – In questo momento è in corso di svolgimento un concorso a Potenza al quale hanno partecipato anche tre tecnici in servizio a Empoli più alcuni interinali che potrebbero prendere servizio nel presidio cittadino in estate. Se questi candidati dovessero vincere la selezione il rischio è che lascino Empoli per un’altra destinazione creando un’emorragia ancora più grossa di quella attuale. Si scenderebbe a meno sei unità e questo porterebbe alla chiusura di alcuni servizi. Uno su tutti il laboratorio trasfusionale, adesso aperto h24, ma che si dovrà fermare di notte. In caso di urgenze trasfusionali toccherebbe mandare le sacche ematiche nel laboratorio di un altro presidio e aspettare che tornino in dietro con conseguente allungamento del tempo d’attesa, che in certe situazioni fa la differenza. In un primo momento si potrebbe ovviare con una scorta di 0 negativo, ma di sacche con questo gruppo sanguigno ce ne sono poche perché è difficile da reperire".

A detta dei sindacati tutti i servi di laboratorio si reggono su un equilibrio precario. "Il laboratorio clinica-chimica ha bisogno di assunzioni: se chiude quello, chiude l’ospedale – dice Baldacci –. Altri servizi su cui si paventa la mannaia dei tagli sono le microbiologie, che da 12 ore di attività si passerebbe a 6". Lo stesso blocco delle assunzioni, spiega ancora il sindacato, non è stato però adottato nei confronti del personale della dirigenza (biologo) "che in questi anni ha continuato a essere assunto, portando così i rapporti biologi-tecnici di laboratorio nella Asl Toscana Centro alla cifra monstre di 1 a 4 contro una media europea di 1 a 7 e a un conseguente enorme spreco di risorse pubbliche".

L’unica boccata d’ossigeno potrebbe arrivare dal futuro concorso regionale, ma si presenta già con dei limiti. "La tardiva risposta della Regione all’indizione del bando di concorso regionale per l’assunzione di tecnici a tempo indeterminato, previsto inizialmente per la metà del 2023, ha prodotto il risultato di ottenere la partecipazione al futuro concorso di soli 190 candidati per l’intera Regione. Un numero ampiamente insufficiente che, a detta degli stessi dipartimenti delle professioni tecnico sanitarie delle Aziende sanitarie regionali, sarà esaurito nel giro di pochi mesi, sempre che i candidati si presentino tutti". Il futuro? "C’è il fondato sospetto – chiosa Baldacci – che queste decisioni siano state prese con il preciso intento di creare una condizione organizzativa in cui a breve l’intervento del privato diventi irreversibile per continuare a offrire un servizio fondamentale per la diagnosi di tutte le patologie".