Empoli, 5 novembre 2019 - L’uscita da scuola al termine del primo giorno, dopo la sosta dovuta al ponte di Ognissanti. La campanella che suona, poi la corsa fuori fino a raggiungere la macchina sulla quale ad attenderla c’è suo padre. Un momento per chiacchierare, per vuotare il sacco dopo ore trascorse al banco, raccontando emozioni, lezioni, incontri, materie più o meno indigeste, prima di pranzare e mettersi di nuovo sui libri. Un’occasione in più per condividere esperienze fra chiacchiere e sorrisi, sotto un grigio cielo di novembre con la pioggia sempre in agguato. Ecco, tutto questo, ieri, è stato cancellato da un malore improvviso che ha colto il babbo mentre era seduto in auto ad aspettare la sua bambina.
Franco Cioni , classe 1966, è morto così nel primo pomeriggio. all’ora di pranzo. Operaio artigiano, nato a Empoli, era residente a Capraia e Limite insieme alla sua famiglia. L’uomo aveva 53 anni ed era molto conosciuto. «Era giovane», il commento di chi si è trovato a tu per tu con la tragedia, consumatasi intorno alle tredici in via Val Pusteria a Empoli. A strapparlo agli affetti, un malore improvviso, di quelli che non ti danno scampo. A quanto appreso, ad accorgersi dell’uomo ormai senza vita è stata proprio la figlia.
Arrivata in macchina, ha visto il padre incosciente, accasciato. Ha iniziato a gridare, a chiedere aiuto a chi si trovava in strada, sopraffatta dall’angoscia. «Aiutatemi, aiutatemi», avrebbe gridato in lacrime, sconvolta, incredula di ciò che il destino le stava riservando. Lei, giovanissima, costretta a fare i conti con una scena drammatica: il babbo che non risponde, che sta male. Che invece di salutarla e mettere in moto direzione casa, resta immobile, impassibile ai suoi richiami. «Babbo, babbo«, il silenzio come risposta. Alle 13.15 sono scattati i soccorsi. Sul posto, poco distante dal polo scolastico che corre lungo via Sanzio, la centrale operativa del 118 Empoli Pistoia ha inviato un’ambulanza e, con essa, un’automedica. A niente sono valsi i tentativi di rianimare lo sfortunato cinquantatreenne: il suo cuore ha smesso di battere, lasciando nello strazio i familiari e tutti coloro che lo conoscevano, costretti a fare i conti con un lutto inatteso, del quale sembra impossibile dover sostenere il peso. Un’ingiustizia.
In via Val Pusteria sono stati chiamati a intervenire anche i carabinieri della Compagnia di Empoli, comandata dal maggiore Daniele Riva. Il sostituto procuratore di turno, messo al corrente di quanto accaduto, ha disposto che la salma dell’uomo venisse restituita alla famiglia per le esequie. © RIPRODUZIONE RISERVATA