Castelfiorentino (Firenze), 26 ottobre 2024 – A una settimana (ieri, ndr) dall’esondazione dell’Elsa che ha provocato l’allagamento di alcune aree nel comune di Castelfiorentino, in particolare Malacoda, Petrazzi e Pettinamiglio, sono una cinquantina i cittadini che si sono rivolti all’avvocato Paola Babboni per presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Firenze. La formale denuncia sarà depositata la prossima settimana. Gli alluvionati: privati cittadini, aziende, ma anche agricoltori amatoriali riuniti in un comitato, vogliono sia fatta luce su quanto accaduto tra il 17 e il 18 ottobre. I firmatari dell’esposto denunciano negligenze nel cantiere per i lavori del nuovo tratto della Strada regionale 429, in particolare l’abbassamento dell’arginatura per agevolare il transito dei mezzi da lavoro. “Nel fine settimana completerò la raccolta delle firme e nei primi giorni della prossima settimana presenterò l’esposto in Procura – conferma l’avvocato di Castelfiorentino – Dagli stessi cittadini è stato raccolto molto materiale, foto e video, che allegherò all’esposto. Come verranno allegati i cartelli dei lavori posti all’estremità del cantiere. Ci siamo mossi immediatamente perché era importante sollecitare fin da subito delle risposte. Ci sono persone – sottolinea il legale – che hanno subìto danni importanti, c’è chi ha perso tutto. Queste persone hanno bisogno di ristori”.
La stessa sindaca, Francesca Giannì, ha spiegato che “vista l’anomalia del fenomeno alluvionale, fin dalle primi luci dell’alba del venerdì, in parallelo alle operazioni di evacuazione delle persone, ho ordinato in quanto autorità di protezione civile una serie di azioni di documentazione della dinamica dell’evento e dei danni subiti, al fine di chiarire con sollecitudine le responsabilità del fenomeno, che sono certamente dati dalla correlazione del fenomeno temporalesco nel senese e l’assenza delle arginature sul reticolo. Una verità già cercata dai coinvolti nell’alluvione che deve essere garantita”.
Anche ieri sul fronte meteo è stata una giornata molto impegnativa. Benché non ci fossero criticità da risolvere rimaneva lo stato di allerta. La devastazione dell’alluvione di una settimana fa a Malacoda, Petrazzi e Pettinamiglio è stata impressionante per i danni e i disagi prodotti. Nonostante ancora non ci sia un report dettagliato, sommariamente erano state inizialmente evacuate 62 persone; oltre 120 i numeri civici interessati dall’alluvione, una trentina le attività che hanno subito danni. Migliaia di euro impegnati dall’amministrazione comunale per fare fronte alle spese di somma urgenza necessarie a ripristinare la viabilità, gestire l’accoglienza e lo smaltimento dei rifiuti.