GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Estensione fognaria, le maxi opere. Investimento da 410mila euro : "Benefici per territorio e cittadini"

Acque e Comune annunciano due progetti per migliorare la sostenibilità del “secondo tempo” del servizio. La sindaca Fracesca Giannì: "Questi interventi elimineranno definitivamente gli scarichi in Elsa" . .

È partito in questi giorni nel comune di Castelfiorentino il doppio intervento di Acque, progettato da Ingegnerie Toscane e pianificato con l’amministrazione comunale

È partito in questi giorni nel comune di Castelfiorentino il doppio intervento di Acque, progettato da Ingegnerie Toscane e pianificato con l’amministrazione comunale

"Abbiamo concordato con Acque questi interventi che eliminano definitivamente gli scarichi in Elsa, migliorando sia la tenuta idraulica dell’area sia la qualità del nostro fiume. Speriamo che ciò rappresenti una premessa per ogni futura collaborazione con Acque sul territorio". Lo dichiara il sindaco Francesca Giannì, a proposito della duplice operazione di estensione della fognatura che dovrà collegare due aree di Castello al depuratore di Cambiano, convogliandone i reflui che attualmente sfociano nell’Elsa e ponendosi in seconda battuta l’obiettivo di ridurre in modo significativo l’impatto ambientale. Si tratta di un doppio intervento di Acque da 410mila euro, progettato da Ingegnerie Toscane e pianificato con il Comune, partito nei giorni scorsi. Il primo intervento è in via Bocci, dove attualmente è presente uno dei due scarichi che ancora recapitano le acque senza trattamento. Il progetto prevede la posa di un nuovo collettore fognario di circa 90 metri di condotte in pressione, e la realizzazione di una stazione di sollevamento: tramite la spinta di quest’ultima, il collettore trasporterà i reflui verso la rete fognaria esistente in via Chianesi. La stazione di sollevamento sarà costruita all’angolo con via Ballerini.

La seconda opera sarà realizzata dal lato opposto del fiume ed interesserà lo scarico presente in via Pavese: saranno installate nuove condotte a gravità, per una lunghezza complessiva di circa 200 metri, che consentiranno di intercettare i reflui e di indirizzarli alla rete esistente dall’intersezione con via Don Minzoni, passando per via Battisti. Una volta attivate le nuove infrastrutture, i liquami raggiungeranno il depuratore. "Negli ultimi tre anni abbiamo investito quasi 170 milioni di euro in tutto il territorio gestito, solo nell’ambito della raccolta e del trattamento delle acque reflue – ha commentato Simone Millozzi, presidente di Acque – Proseguiremo nell’impegno per dare alle comunità del Basso Valdarno gli strumenti per rispondere ai cambiamenti climatici e per salvaguardare il territorio".