Paolo Sirigatti
Cronaca

L’ex circolo diventa ostello. “Riferimento per il turismo inclusivo e senza barriere”

Lucignano, nell’edificio ristrutturato costruiti anche due appartamenti per il ’Dopo di noi’. “Al centro ci sono percorsi di autonomia per persone con disabilità e fragilità. Previsto uno spazio polivalente a disposizione di associazioni e cittadini”

Un momento dell’inaugurazione dell’edificio rinnovato

Un momento dell’inaugurazione dell’edificio rinnovato

Montespertoli (Firenze), 18 febbraio 2025 – Una nuova vita per la frazione di Lucignano con l’apertura ufficiale delle porte dell’ex Circolo ricreativo al primo ospite residenziale. L’edificio, completamente ristrutturato, infatti è protagonista di due progetti socio-assistenziali che vivranno di pari passo, portando un beneficio all’offerta turistica del territorio ma anche un importante passo avanti verso una società più inclusiva, accessibile e solidale. Il turismo accessibile e il sistema alloggi “Dopo di noi“, sono progetti nati grazie alla sinergia tra il Comune di Montespertoli e la Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa che hanno potuto attingere a fondi Pnrr. L’assessora Daniela Di Lorenzo ne è entusiasta.

Quali attività ospiterà il nuovo edificio?

“Il primo progetto sarà dedicato a percorsi di autonomia per persone con disabilità e fragilità, infatti, al piano terra la struttura ospiterà persone in forma residenziale. Il 10 febbraio abbiamo incontrato le famiglie di questi ragazzi che poi saranno inseriti nel progetto”.

E il secondo progetto?

“Al primo piano è stata creata una struttura in grado di accogliere persone anche loro con disabilità che intendono visitare il territorio ai fini turistici, in condizioni di autonomia e sicurezza”.

I due progetti quindi avranno uno scopo comune?

“Sì, infatti le persone che vi abiteranno, provenienti anche da scuole superiori del nostro territorio, dopo un percorso di formazione dedicato al turismo, alla conoscenza delle opportunità turistiche che il nostro territorio offre nonché alla gestione delle piattaforme dedicate al turismo, saranno protagonisti nella gestione della struttura ricettiva”.

Quale supporto avranno in questo percorso?

“Tutti i ragazzi saranno seguiti da figure professionali, come educatori, assistenti sociali e operatori: alcuni hanno già avuto un primo approccio con la struttura per la conoscenza, perché l’inserimento nella stessa, che per loro diventerà un riferimento abitativo, deve seguire una certa gradualità che, piano piano, si tradurrà in autonomia abitativa anche nella gestione delle piccole attività quotidiane. Non bisogna mai dimenticare che per le persone con disabilità, autonomia significa collaborare con gli altri in uno scambio continuo di competenze in modo da raggiungere i propri obiettivi. L’obiettivo principale del progetto è dunque quello di trovare il giusto equilibrio tra autonomia personale e supporto esterno necessario per garantire un percorso di crescita, nel quale riconoscere sia i propri limiti, sia le proprie capacità”.

Ci sarà anche uno spazio pubblico, come sarà organizzato?

“Si tratta di una stanza polivalente a disposizione delle associazioni e cittadini, nella quale si potranno intrecciare le attività di questo progetto insieme a quella della popolazione. L’idea che ha guidato anche nella realizzazione della stanza polivalente è quella di avere un luogo di incontro e condivisione dove organizzare iniziative e attività per la comunità, creando un clima di inclusione e socializzazione. La prima attività organizzata nella stanza sarà quella delle Croce d’Oro di Montespertoli che propone, il 26 febbraio, ai cittadini e agli ospiti della struttura un corso di formazione per l’utilizzo del defibrillatore”.

E come sarà possibile prenotare lo spazio?

“Il procedimento per prenotare la stanza è semplice, basterà contattare Cooperativa Coop 21 che gestisce il servizio, fare una richiesta e concordare con oro i tempi e le modalità di utilizzo dello spazio”.