REDAZIONE EMPOLI

Ex discarica, il progetto c’è: "Ma ora servono le risorse". Molin dei Frati, missione compiuta

L’amministrazione ha fatto il punto sullo stato d’avanzamento dei lavori

Ex discarica, il progetto c’è: "Ma ora servono le risorse". Molin dei Frati, missione compiuta

"L’operazione riguardante la messa in sicurezza di via Molin dei Frati può considerarsi praticamente conclusa. Per quel che riguarda invece l’opera prevista nella zona dell’ex-discarica, c’è il progetto ormai pronto da tempo: il prossimo passaggio dovrà quindi essere quello di intercettare i fondi necessari ad attuarlo". Lo ha fatto presente il sindaco Giuseppe Torchia (nella foto), facendo il punto sullo stato d’avanzamento dei lavori di messa in sicurezza delle sedi stradali di via Molin dei Frati e di via San Donato. Due operazioni da 1.290.000 euro complessive, che si ponevano l’obiettivo di consolidare in maniera definitiva le due zone oggetto in passato di movimenti franosi e dissesti che insistono su alcuni tratti della viabilità, per metterle definitivamente al riparo da eventuali e futuri crolli. L’intervento di via Molin dei Frati, da circa 740mila euro, constava nella realizzazione di una nuova struttura di contrasto del movimento gravitativo e di sostegno del corpo stradale mediante una paratia discontinua di pali in acciaio e cemento, orizzontali e inclinati, disposti su due file a quinconce e collegati in testa da un cordolo in calcestruzzo confezionato armato. Si è poi provveduto alla disciplina delle acque meteoriche, mediante la riprofilatura e l’integrazione delle fossette stradali e delle caditoie, in modo da assicurarne l’officiosità idraulica. Un’opera da replicare sostanzialmente secondo le medesime modalità anche nell’area dell’ex-discarica che presentava un quadro analogo, in via San Donato: in questo caso si parla di una spesa superiore al mezzo milione di euro, attestatasi sui 550mila euro.

Anche in questo frangente, come in via del Molin dei Frati, l’amministrazione ha deciso di intervenire a seguito di indagini geologiche, geotecniche e geognostiche effettuate in loco. Il progetto figura anche nell’ultimo piano triennale delle opere pubbliche approvato di recente, ma non è a quanto pare – da quanto abbiamo potuto ricostruire – stato finanziato: giunti a questo punto, sarà quindi compito della prossima amministrazione comunale attivarsi per reperire le risorse necessarie all’apertura del cantiere.