EMPOLI
Alcuni piccoli fantocci insanguinati adagiati sul sagrato della Collegiata di Empoli, bandiere palestinesi e striscioni contro la guerra in atto sulla Striscia di Gaza. È quello che si sono trovati davanti i fedeli uscendo dalla messa di Natale.
Un flash mob messo atto e riventicato dal coordinamento empolese per la Palestina, condiviso e rilanciato sui social da Potere al Popolo Empolese Valdelsa. Gli autori dell’iniziativa, che si è svolta in maniera composta e ordinata, hanno voluto sottolineare come "il genocidio non si sia fermato nemmeno durante la notte di Natale. Così – spiegano – abbiamo deciso di portare tutto lo sdegno verso la barbarie dello Stato di Israele di fronte alla Collegiata di Empoli in occasione della messa di mezzanotte".
I piccoli fantocci insanguinati, nell’intenzione dei promotori, stavano a simboleggiare "gli oltre 8mila bambini e bambine finora uccisi in due mesi e mezzo". Negli striscioni erano espresse "le richieste che dall’inizio di questa mobilitazione permanente per la Palestina portiamo in piazza: cessate il fuoco immediato, giustizia e pace". Per il coordinamento non è possibile "rimanere in silenzio di fronte a quello che sta accadendo. Di fronte a quello che le stesse Nazioni Unite definiscono un inferno. Di fronte allo sterminio di massa di una popolazione, agli oltre 20mila morti accertati e a quelli sotto le macerie, allo sprezzo per ogni convenzione, al progetto di pulizia etnica che il governo e buona parte della società civile israeliana sostiene.
Tutto ciò si sta consumando sotto i nostri occhi e nessuno domani potrà dire che non sapeva". Infine un invito a non girare lo sguardo dall’altra parte, ma ad "unirsi alla mobilitazione permanente a fianco della Palestina e della sua popolazione, a tenere alta l’attenzione, a rivendicare giustizia per una terra martoriata da decenni di occupazione e sopruso".
i.p.