Un grande evento. Fede e tradizione. La Diocesi ci sarà. Cinque i pullman che scaldano i motori per Roma. Dieci da tutta la Toscana. Lo scorso anno sfilarono in duemila da tutta Italia e San Miniato c’era. L’obiettivo di Natale 2024 è aumentare il numero dei partecipanti. Il Presepe Vivente d’Italia, nel cuore di Roma, il 14 dicembre inizierà alle 14, aperto da gruppi storici e folk; si svolgerà sulla piazza, nelle strade intorno alla Basilica e nel primo tratto di via Merulana.
"Hanno già aderito realtà provenienti da molte regioni. Ne aspettiamo altre – dice Fabrizio Mandorlini, sanminiatese e coordinatore dell’associazione nazionale Città dei Presepi che organizza con la Basilica la manifestazione -. Il presepe vivente d’Italia a Roma è diventato in poco tempo un vero e proprio evento per la capitale, senza dubbio la rappresentazione presepiale più importante e numerosa che ha il merito di fare incontrare esperienze regionali e territoriali, con i loro costumi e le loro tradizioni. Tutti insieme, senza averlo mai fatto prima e senza una conoscenza tra le persone, come per incanto danno vita a un presepe di forte emotività che ci aiuta ad avvicinarci al Natale".
"Quest’anno l’iniziativa ha per noi una valenza ancora maggiore – aggiunge – perché coincide con il decimo anno di Terre di Presepi, la rete presepiale più lunga d’Italia, nata quasi per scommessa in terra toscana, oggi si estende in tutta la penisola". Dopo la scena della Natività, l’omaggio dei pastori e dei magi, i partecipanti si sposteranno all’interno della Basilica di Santa Maria Maggiore. Nell’occasione, si potrà ammirare anche il presepe scultoreo del fiorentino Arnolfo Di Cambio, il primo presepe conosciuto della storia dell’arte. Nei giorni scorsi l ‘associazione nazionale Città dei Presepi proprio a Fucecchio ha tenuto l’anteprima nazionale del Corteo che sfilerà a Roma.