IRENE PUCCIONI
Cronaca

Femminicidio Castelfiorentino, i figli di Klodiana affidati alla zia. “Tempi lunghi per indennizzo”

L’esperta Cora Vivaldi spiega le procedure e tutti i nodi dell’iter. I due ragazzi minorenni potranno ricevere un aiuto da 60mila euro

Le immagini del flash mob a Castelfiorentino

Le immagini del flash mob a Castelfiorentino

Castelfiorentino (Firenze), 3 ottobre 2023 – Orfani speciali. Così sono chiamati quei figli che hanno perso la madre perché uccisa dal padre. In questo caso i figli di Klodiana Vefa, di 14 e 17 anni, hanno perso anche il padre, Alfred Vefa, morto suicida dopo aver freddato a colpi di pistola l’ex moglie. Due ragazzini che, se lo strazio non fosse stato abbastanza, sono stati tra i primi a vedere il corpo della loro mamma esanime sul marciapiede di via Galvani giovedì sera poco prima delle 20. Rimasti senza genitori, sono stati affidati alla zia materna. La comunità di Castelfiorentino si è subito stretta intorno a loro: un abbraccio collettivo, fortissimo. Ma oltre all’aspetto psicologico ci sarà, molto presto, da affrontare anche quello economico: le spese quotidiane, da quelle scolastiche – essendo entrambi studenti – a quelle mediche e sportive. La vita, insomma, che presenterà il conto.

Dottoressa Cora Vivaldi (lavora nello studio dell’avvocato Gian Paolo Stefanelli di Empoli) lo Stato prevede un aiuto per questi orfani speciali?

"Per gli eredi è previsto un indennizzo di 50mila euro che sale a 60mila euro nel caso di omicidio commesso dal coniuge. A questo si aggiunge il rimborso di spese mediche e assistenziali fino a 10mila euro . Si tratta di una somma onnicomprensiva che viene erogata in una unica tranche. Poi ci sono tutte le altre spese che lo Stato rimborsa a fronte di spese documentate".

Come si richiedono i ristori e chi può richiederli?

"Per quanto riguarda il primo risarcimento il tutore dei minori o l’eventuale assistente sociale di riferimento inoltra la domanda al Ministero, entro 60 giorni dalla data dell’evento. É presente direttamente sul sito ministeriale il modulo da compilare comprensivo di Iban al quale verrà erogato l’indennizzo. Per le altre spese sostenute la domanda di ristoro deve essere rivolta alla Prefettura competente territorialmente, quella dove risiedono i minori, che a sua volta la inoltra al comitato di solidarietà istituito a livello nazionale. La commissione verifica i presupposti e insieme alla Prefettura decidono di dare riscontro alla richiesta".

Tanti passaggi burocratici che richiedono anche tempi tecnici…

"Purtroppo la tempistica non rapida è uno dei due aspetti negativi. Per l’indennizzo previsto dallo Stato ci vogliono alcuni mesi. Una volta ricevuta la richiesta viene aperta l’istruttoria. Per esperienza diretta posso comunque affermare che i funzionari del ministero danno riscontro dei vari step, inviando dei feedback ai solleciti".

L’altro aspetto negativo?

"Lo si riscontra nella richiesta di tutti gli altri importi. Gli eredi non ricevono una cifra anticipata; bensì, prima dovranno sostenere tutte le spese e poi chiedere il rimborso presentando relativa documentazione. Se vogliamo c’è un terzo aspetto non positivo".

Quale?

"Che all’indennizzo erogato in un’unica tranche vengono tolte le eventuali somme già percepite. In pratica i due ristori non sono cumulativi".

Quando i figli diventeranno maggiorenni potranno continuare a percepire i ristori?

"Sì, fintanto non termineranno gli studi. Inoltre, per gli orfani speciali sono previste delle agevolazioni per l’inserimento lavorativo".