Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha messo in relazione i casi di femminicidi e la violenza di genere con l’immigrazione irregolare in Italia. E scoppia la polemica. Alla vigilia della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Circolo di Sinistra Italiana ‘Abdon Mori e Giovanna Salvadori’ di Empoli chiede che sia fatto un passo indietro. "Che il ministro chieda scusa per le sue gravi affermazioni, in nome di tutte le donne che nel 2024 sono state uccise dai loro uomini". E sono tante. "Secondo Valditara - fa presente la segreteria del Circolo - il patriarcato non esiste, è solo un’ideologia che noi donne ci ostiniamo a combattere. E sarebbe colpa dell’immigrazione illegale se la violenza sulle donne si aggrava? Queste parole sono intrise di una cultura patriarcale, discriminatoria e razzista ben radicata nella compagine politica di cui Valditara è parte. Il patriarcato non è un’ideologia, incolpare gli immigrati per tutti i problemi italiani lo è". Sul tema è intervenuta anche Irene Bandini, portavoce conferenza Donne Democratiche Empolese Valdelsa: "Condanniamo fermamente questo approccio alla questione della violenza di genere, non ci si può dividere anche su un tema come questo. I dati dicono che da inizio anno i femminicidi sono stati 109 e che gli autori sono per quasi l’80% italiani".
Cronaca"Fermiamo la cultura patriarcale. Non ci si può dividere su questo tema"