YLENIA CECCHETTI
Cronaca

Festa della Liberazione per tutti: "L’importanza della nostra storia per respingere i venti di guerra"

Dal centro alle frazioni cerimonie, messe, eventi tra commozione, musica e generazioni a confronto. Don Engels: "La libertà non è una conquista scontata”

Dal centro alle frazioni cerimonie, messe, eventi tra commozione, musica e generazioni a confronto. Don Engels: "La libertà non è una conquista scontata. Ogni giorno dobbiamo costruire per restare liberi". .

Dal centro alle frazioni cerimonie, messe, eventi tra commozione, musica e generazioni a confronto. Don Engels: "La libertà non è una conquista scontata. Ogni giorno dobbiamo costruire per restare liberi". .

Empolese Valdelsa, 26 aprile 2025 – Ottant’anni di pace, giustizia e democrazia. Dal centro alle frazioni, l’Empolese Valdelsa ha festeggiato la Liberazione dal Nazi-fascismo tra commozione, musica e generazioni a confronto. A Empoli le celebrazioni sono iniziate con la messa in Collegiata per proseguire in piazza XXIV Luglio, a Santa Maria e a Fontanella. "La libertà non è una conquista scontata – ha ricordato nell’omelia don Guido Engels –. Tutti noi abbiamo il compito di costruire, ogni giorno, per restare liberi".

Il sindaco Alessio Mantellassi si è soffermato sul significato di un 25 aprile "che deve unire tutti, democratici e antifascisti. Una festa aperta, che non esclude. Una storia troppo lontana dai giovani, che è necessario continuare a raccontare con nuovi strumenti". "Un momento collettivo di partecipazione – ha aggiunto il presidente dell’Aned Empolese Valdelsa, Roberto Bagnoli –. Che la memoria venga coltivata e volga lo sguardo al futuro, sulle sfide per una società più giusta e inclusiva" .

"Non ricordiamo soltanto il sacrificio dei partigiani che liberarono l’Italia – ha proseguito Roberto Franchini, presidente Anpi Empoli –, ma celebriamo pace, lavoro e solidarietà". Davanti al monumento dedicato a Rina Chiarini e Remo Scappini, le parole di Raffaele Donati, consigliere comunale con delega alla memoria. "I valori per i quali hanno combattuto i nostri partigiani devono essere difesi ogni giorno. Perseguiti dal singolo e coltivati nelle scuole. Tramandare la nostra storia è il miglior modo per respingere i venti di guerra che spirano sempre più forte".

Da piazza XX Settembre a Fucecchio, la sindaca Emma Donnini ha parlato della "giornata più bella per il nostro Paese. Festeggiamo una libertà conquistata, le cui basi risiedono nella consapevolezza e nel rispetto del prossimo. Non una festa per ricordare l’odio, ma la bellezza di una libertà ritrovata". Ampia partecipazione anche a Cerreto Guidi, "dove – ha affermato la sindaca Simona Rossetti – abbiamo ricordato i giovani della resistenza e quei valori che oggi tocca a noi mettere in pratica con coerenza e dedizione".

Della stessa idea il sindaco di Vinci. "La resistenza è un impegno quotidiano. Su questa base – ha detto Daniele Vanni – si costruisce la comunità del futuro". Pranzo della resistenza da tutto esaurito a Montelupo e a Castelfiorentino. E poi messe, musica e cortei a Montaione, Capraia e Limite e Certaldo. Alessio Mugnaini ha ringraziato "i montespertolesi scesi in piazza per far sì che questa storia fatta di libertà, pace e diritti, continui". A Gambassi Terme, la scopertura di una targa dell’Anpi in Comune, che, ha spiegato il sindaco Sergio Marzocchi "ha la forza di una denuncia contro ogni cultura violenta e antidemocratica".