Direi che con questa iniziativa, due comunità hanno ribadito una volta per tutte il loro ’no’ all’accorpamento. Il criterio di ’storicità’ è un pretesto che a Gambassi e Montaione continua a non essere percepito". Lo ha detto il sindaco gambassino Sergio Marzocchi, a proposito della fiaccolata organizzata dai genitori degli alunni dell’istituto comprensivo ’Gonnelli’ a cui lui stesso ha preso parte, insieme al primo cittadino di Montaione Paolo Pomponi e al personale scolastico.
Poco meno di duecento i partecipanti che ieri alle 18 si sono ritrovati presso la pista del parco comunale per confermare la loro contrarietà alla soppressione dell’autonomia scolastica dell’istituto comprensivo a partire dal prossimo anno scolastico. Ogni partecipante aveva con sé una torcia o una fiaccola e il gruppo si è disposto formando cuori concentrici, a rimarcare il legame con l’istituto scolastico. A suon di slogan pro-Gonnelli e sulle note del flauto dei giovanissimi, i manifestanti hanno formato un corteo che ha attraversato il paese e si è concluso davanti alla segreteria della scuola, in via Fermi.
"L’obiettivo di questa iniziativa era quello di mandare un segnale anche a noi stessi: il morale deve essere alto – ha affermato Valentina Marzocchi, rappresentante dei genitori – la nostra posizione è sempre stata chiara e se non altro questa esperienza ha avvicinato ulteriormente ragazzi e nuclei familiari dei nostri due paesi. Comunque andrà, noi ce l’abbiamo messa davvero tutta".
Un’iniziativa arrivata dopo il flash mob del mese scorso e il sit-in davanti alla sede della Metrocittà a Firenze di ormai tre settimane fa. E sarà proprio Palazzo Medici Riccardi il luogo dove si deciderà il futuro dell’istituto comprensivo Gonnelli, argomento peraltro di discussione anche nei giorni scorsi: i consiglieri metrocittadini di centrodestra avevano presentato una mozione che chiedeva espressamente alla sindaca metropolitana Sara Funaro di attivarsi per mantenere l’autonomia scolastica dell’istituto Gonnelli, mozione che è stata bocciato dalla maggioranza di centrosinistra (ad eccezione del sindaco di Empoli Alessio Mantellassi e della sindaca di Fucecchio Emma Donnini, che hanno lasciato l’aula al momento del voto) ed è stata sostituita da una proposta che l’opposizione ha giudicato più generica e sfumata, riguardante un impegno a chiedere al governo di rivedere o rimandare i provvedimenti sugli accorpamenti.
Il sindaco Mantellassi, insieme a Pomponi e Marzocchi, aveva proposto in extremis di ridurre a uno i Cpia del territorio metrocittadino. Una soluzione che a loro detta avrebbe salvato sia il Gonnelli sia il liceo Galileo di Firenze, ma che ad oggi sarebbe stata accolta in modo tiepido. Il verdetto della Metrocittà dovrebbe essere emesso già entro la fine della prossima settimana: si parla di mercoledì prossimo o di venerdì, anche se non risultano ancora esserci date ufficiali. E in caso di esito negativo, il ricorso al Tar sarebbe automatico. "Abbiamo avanzato una proposta a nostro avviso ragionevole, che speriamo possa essere accolta – ha concluso il sindaco Marzocchi – abbiamo in ogni caso già provveduto a contattare un legale: nell’ipotesi di esito negativo, faremo ricorso non appena avremo la bozza della delibera".