ALESSANDRO PISTOLESI
Cronaca

FiPiLi, ancora code e bufera politica. "Sui trasporti gestione fallimentare"

Gli attacchi arrivano da destra e sinistra: "Arteria inadeguata a questi volumi, il sistema non funziona" E intanto non tramonta l’ipotesi del pedaggio

La coda interminabile che si è formata martedì mattina in FiPiLi (Gasperini/Germogli)

La coda interminabile che si è formata martedì mattina in FiPiLi (Gasperini/Germogli)

Empoli, 16 giugno 2022 - Non c’è fine agli ingorghi in FiPiLi. Dopo il giorno peggiore per i pendolari – martedì mattina strada chiusa per oltre tre ore in direzione mare a causa del guasto a una gru del cantiere – anche ieri una giornata tosta per la viabilità con code fino a quattro chilometri in direzione Firenze. La superstrada non trova pace e resta al centro della bufera con attacchi politici che arrivano da ogni parte. Nel mirino di Federico Pavese, responsabile Fratelli d’Italia per la zona empolese, c’è l’intera "gestione del trasporto fra problemi e disinformazione".

L’esponente del partito di Giorgia Meloni rimarca la "trappola infernale sulla FiPiLi" e pone l’accento anche sui "numerosi treni soppressi, a causa di un incendio tra Firenze e Signa". In auto o in treno non fa differenze: è stato davvero un martedì da incubo per i pendolari. "Le notizie relative all’incendio e all’elenco dei convogli soppressi sono arrivati con colpevole ritardo", sottolinea Pavese che poi rincara la dose: "Tutto il sistema dei trasporti in Toscana non funziona, tanto quanto quello su gomma quanto quello su rotaia. Ed è sempre più evidente l’incapacità di risolvere i problemi. E chi ci rimette, come sempre, sono gli utenti". Attacchi arrivano anche dalla sinistra che derubrica le parole del governatore Giani ad "annunci roboanti e inconsistenti". In particolare, fa discutere l’idea della Regione di affidare a Toscana Strade Spa la gestione della superstrada. "Una soluzione che serve per nascondere un fallimento la cui portata continua ad ampliarsi – attaccano i consiglieri della Sinistra –. I problemi che si scatenano a ogni inconveniente, ci dimostrano ancora una volta come la direttrice sia satura. Sulla FiPiLi, in prossimità della città, il traffico arriva a punte di 50.000 veicoli al giorno: non sarà il cambio di gestione a risolvere i problemi strutturali di un’arteria inadeguata a questi volumi".

Ma non è finita: "Ad aggravare il quadro – insiste la Sinistra – c’è la gestione del tutto insufficiente da parte della Metrocittà. Va rivisto il sistema dei trasporti pubblici". Intanto non è tramontata l’ipotesi di introdurre il pedaggio in FiPiLi. Durante l’ultimo consiglio regionale l’assessore alla Mobilità Stefano Baccelli ha ribadito che occorre "esplicitare un focus sul pedaggiamento dei veicoli pesanti, incrementando l’analisi sulla base delle loro tipologie", parlando anche di "approfondimenti sui costi" e di "un’analisi tariffaria comparativa con Autostrade".